Avvocati matrimonialisti: “Se l’adozione non sarà gratuita, presto i bambini abbandonati non avranno più speranze”

aula-tribunale 200Rendere le adozioni internazionali del tutto gratuite. È l’obiettivo dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani (Ami) che ha annunciato di voler presentare al Parlamento una proposta di legge in materia.

L’iniziativa parte dalla consapevolezza della profonda crisi in cui versa la realtà delle adozioni in Italia: dai 4130 minori adottati nel 2010 si è passati infatti ai soli 2825 del 2013, con una tendenza al ribasso che sta proseguendo anche in questo 2014. Un trend negativo che ha diverse cause, più volte evidenziate da Amici dei Bambini e ora ribadite anche dall’Ami per bocca del suo presidente. “Oltre all’insopportabile incertezza dei tempi per ottenere in adozione un bambino – afferma Gian Ettore Gassani, emerge la questione dei costi delle procedure di adozione, tanto più rilevante in un momento così drammatico dal punto di vista economico”.

I costi di un’adozione, che vanno da un minimo di 6mila a un massimo di 18mila euro a seconda del Paese di origine del bambino, sono sopportabili solo dalle coppie con un reddito medio-alto, che quindi, in Italia, sono le uniche che possono ancora permettersi di adottare. Meno coppie disponibili all’accoglienza vuol dire sempre più bambini abbandonati che non troveranno mai una famiglia.

“Molte coppie – spiega Gassani – sono costrette ad accendere mutui e a indebitarsi per anni pur di adottare. Attualmente, l’unico sostegno economico alle famiglie adottive è la deduzione del 50% delle spese già sostenute e documentate. Ma molte spese fatte all’estero non sono documentabili. È un contentino fiscale.

Per poter aiutare davvero i bambini abbandonati è necessario quindi sostenere in modo più efficace le famiglie che intendono accoglierli. Ovvero, secondo gli avvocati matrimonialisti, rendere completamente gratuite le adozioni, istituendo un fondo di solidarietà.

“In assenza di interventi migliorativi – avverte infine il presidente dell’Ami –, tra qualche anno in Italia non adotterà più nessuno e per i bambini chiusi negli orfanotrofi non ci sarà più speranza: in tal caso sarà inutile parlare ancora di aiuto verso l’infanzia negata e abbandonata”.

 

Fonte: Ansa