Bambini scambiati online: Mosca chiede chiarimenti agli Usa

russiaBambini scambiati online, adottati illegalmente e poi spesso maltrattati e rifiutati dalle famiglie che avrebbero dovuto accoglierli. Un quadro drammatico che le autorità della Federazione Russa chiedono a quelle statunitensi di portare alla luce e di debellare con forza.

Il Cremlino ha infatti richiesto misure drastiche agli Stati Uniti per chiarire tutte le circostanze di violazione dei diritti dei bambini russi, in particolare per quanto riguarda i casi di adozione effettuata attraverso scambi online.

“Chiediamo agli Stati Uniti misure forti ed efficaci – ha detto il Commissario per i diritti umani e la democrazia del Ministero degli Esteri di Mosca Konstantin Dolgovper chiarire tutte le circostanze di violazione delle norme nell’adozione di bambini russi da parte di cittadini americani. È necessario punire i responsabili di abusi e maltrattamenti”. Fino a oggi, a quanto ha affermato Dolgov, Washington si è rifiutata di fornire informazioni sulle vittime di frodi dovute alla pratica degli scambi online di minori russi. “Le autorità americane – ha denunciato Dolgov – non hanno preso alcuna misura per garantire il benessere dei nostri bambini, la cui adozione negli Stati Uniti è stata effettuata con gravi violazioni delle procedure stabilite”.

Recentemente l’agenzia di stampa Reuters avrebbe diffuso le prove relative ad almeno 26 casi di abusi da parte di genitori americani a danno di bambini adottati all’estero. Uno dei più eclatanti è quello di una bambina centroamericana che in soli 2 anni sarebbe stata costretta a cambiare ben 4 famiglie adottive. Tra gli abusi non mancherebbero ripetuti atti di violenza. “Secondo quanto riportato dai giornalisti – ha ricordato il Commissario del Ministero degli Esteri russi – il 25% delle adozioni internazionali negli Stati Uniti fallisce perché spesso i genitori adottivi decidono di sbarazzarsi dei bambini problematici, rivolgendosi anche a comunità online specializzate”.

Per far fronte alle frodi legate alle adozioni, il Ministero dell’Interno russo ha recentemente predisposto un libretto specifico contenente consigli su come evitare di cadere vittime dei trafficanti.

Quella delle adozioni effettuate attraverso scambi online illegali non è una situazione nuova sulla scena internazionale. Casi simili erano già stati scoperti nel 2013 in relazione ad alcuni bambini adottati nella Repubblica Democratica del Congo: uno scandalo che contribuì a provocare la decisione, da parte delle autorità di Kinshasa, di sospendere le adozioni internazionali nel Paese africano.

 

Fonte: Ria Novosti