Bilancio sociale Ai.Bi.: 365 giorni di lotta all’abbandono

BS13Siamo lieti di presentarvi il nuovo Bilancio Sociale 2013. Un “appuntamento” a cui Ai.Bi. tiene in particolar modo  perché rappresenta uno degli strumenti di cui Amici dei Bambini si è dotata per farsi conoscere e per dare conto, in maniera trasparente e quanto più chiara e completa possibile, della propria identità e del proprio lavoro a donatori, partner, beneficiari, stakeholder e a tutti coloro che lo desiderano.

 Il 2013 è stato un anno di grandi ombre, caratterizzato dalla crescita del fenomeno abbandono, il male del nostro secolo. Ogni 15 secondi un bambino al mondo viene abbandonato, rifiutato, come ultimo fra gli ultimi. Senza il calore di una mamma e un papà e senza la spensieratezza propria dell’infanzia. E’ inaccettabile pensare che anche solo uno di questi 168 milioni di bambini abbandonati, possa restare solo, abbandonato due volte in una sola vita.  I fatti di cronaca ci mostrano troppi bambini migranti che arrivano sulle nostre coste, lacerati nel corpo e nell’anima. Troppi lasciano questo mondo dentro i “barconi della morte”, come spesso vengono chiamati dai giornali e dai media.

Noi di Ai.Bi. non potevamo restare fermi a guardare questa tragedia e ci siamo impegnati anche quest’anno con tutte le nostre forze per dare una giusta accoglienza “ai bambini del mare”. Così come da più di trent’anni ci battiamo contro l’abbandono e cerchiamo di dare una casa a ogni bambino solo affinché non debba più soffrire.

Questa nostra missione la si realizza con l’adozione internazionale, grazie alla quale abbiamo dato una famiglia a più di 3.000 bambini. I numeri però ci dicono che l’adozione è in crisi e le istituzioni sembrano averlo dimenticato. Con questo trend negativo, nel 2020, non ci saranno più adozioni e aumenteranno i bambini abbandonati. Per questo tra i progetti ideati c’è quello di girare da nord a sud con un camper per portare in piazza la bellezza dell’adozione incontrando le famiglie, le istituzioni, i bambini e le persone di ogni età.

Ai.Bi. ha fatto tanti passi ma non possiamo in ogni caso ritenere di essere ancora arrivati da nessuna parte. Gli aspetti da sistemare in maniera strutturale non mancano e noi ci impegneremo per farlo. Stiamo attraversando un periodo difficile ma andremo avanti nelle nostre battaglie consapevoli  delle difficoltà, prudenti e al contempo speranzosi.

Il 2013 è stato, però anche, l’anno in cui sempre più aziende e “imprese amiche” hanno rinnovato la loro fiducia ad Amici dei Bambini sostenendo le attività e le iniziative dell’Associazione con progetti di partnership e collaborazione.

A loro si sono uniti vip e personaggi noti della cultura e dello spettacolo che hanno deciso di mettere materialmente la faccia a difesa dei 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo, diventando così testimonial attivi ed ambasciatori della mission di Ai.Bi.

Con il 2013 si è raggiunto il traguardo di ben 43 progetti avviati in tutto il mondo: 43  possibilità di soccorrere l’infanzia che soffre in Italia e nel mondo. Numeri che parlano da soli: numeri concreti, fatti e non solo parole dietro ai quali c’è  tutto l’impegno di Amici dei Bambini  per prevenire, sospendere, superare l’abbandono minorile e promuovere la cultura dell’accoglienza.  Raggiungendo così il traguardo di oltre 3 mila bambini adottati.

 Inoltre tra i fiori all’occhiello dell’Associazione, ancheil sito on line  (che aggiorna quotidianamente news relative all’ affido, l’adozione internazionale, cooperazione internazionale e tutte le attività di Amici dei Bambini) con all’attivo oltre 51 mila visitatori unicie le pagine social Facebook e Twitter.

Un 2013 che per questo, e per tanto altro che vi verrà raccontato nelle pagine di questo Bilancio sociale, ci dà entusiasmo ed energia per intraprendere il cammino che abbiamo di fronte a noi, nella piena consapevolezza delle numerose sfide da affrontare e delle altrettanto numerose opportunità che l’appartenere alla famiglia di Ai.Bi. ci offre.

Ai.Bi. dà, inoltre, all’attività di reporting estrema importanza sia in termini di comunicazione verso tutti i portatori di interesse sia in termini di valutazione interna ed esterna.  Per assicurare le massime accuratezza, completezza e affidabilità, l’associazione ha da alcuni anni scelto di perseguire tre forme di reporting, bilancio d’esercizio, adesione alla Carta della donazione e bilancio sociale, e di integrarle tra loro in modo che ognuna di queste funga da verifica e termine di paragone per le altre.

Le prime due forme di reporting sono soggette a revisione esterna (dal 2010 da parte della Price Waterhouse & Coopers, e dal 2007 da parte dell’Istituto Italiano della Donazione per l’adesione alla carta della donazione.

Scarica il bilancio sociale 2013 di Ai.Bi. in (pdf) o consultalo on line direttamentee aiutaci a diffonderlo anche questo sarà un modo per aiutare a far crescere i progetti a favore dei bambini abbandonati.