Il Bilancio Sociale di Ai.Bi. 2022. Un anno di presenza in 24 Paesi e 184mila beneficiari raggiunti

Pubblicato il Bilancio Sociale di Ai.Bi. relativo al 2022. Un anno segnato da una guerra ai confini dell’Europa che ha visto Ai.Bi. attivarsi immediatamente, implementando la sua presenza e i suoi progetti in Ucraina e Moldova, ma senza dimenticare tutti i bambini abbandonati del mondo

Come tutti gli anni, anche per l’anno 2022 è stato pubblicato il Bilancio Sociale, un documento che tutti gli enti del Terzo Settore che superano la soglia di un milione di euro di ricavi o entrate sono tenuti a redigere, ma che ben lungi da essere unicamente un “obbligo” è in realtà un modo per restituire ai donatori e tutte le realtà che hanno collaborato con l’associazione, un quadro di quanto è stato fatto anche e soprattutto con l’aiuto di tutti.
Perché una ONG come Ai.Bi. davvero non potrebbe fare nulla senza la generosità, l’interessamento e la partecipazione di tutti coloro, dai donatori privati alle grandi aziende e le istituzioni, hanno sostenuto, incentivato e incoraggiato, anche solo con una parola o un gesto, tutti i progetti dell’Associazione.

Il Bilancio Sociale 2022 di Ai.Bi.

Il Bilancio Sociale pubblicato ora si riferisce alle attività 2022, un anno segnato dalla guerra in Ucraina, scoppiata alla fine di febbraio e tuttora lontana da vedere una possibile fine. Un evento che, dopo gli anni difficili del Covid, ha creato non poche difficoltà in tutti i settori, a partire dall’Adozione Internazionale. Di contro, inevitabilmente, ha catalizzato le attività di Cooperazione, soprattutto per una realtà come Ai.Bi., tra le poche ONG già presenti da anni sul territorio ucraino (e nella confinante Moldova) al deflagrare del conflitto.
“Nel giro di pochi giorni – scrive il Presidente Marco Griffini nella sua “lettera” in apertura di bilancio – è stata lanciata la campagna #BAMBINIxLAPACE” che nel corso del tempo si è arricchita di numerosi progetti sia all’estero sia in Italia, con l’accoglienza degli sfollati. “Uno sforzo doveroso e necessario che ha impegnato e sta tutt’ora impegnando le risorse economiche dell’associazione”.
In totale, gli interventi di emergenza per l’Ucraina (cui si sono sommati quelli per la sempre martoriata Siria) hanno raggiunto quasi 150mila beneficiari
Ma, come si diceva, questa emergenza non ha distolto le attenzioni da tutti gli altri scenari nei quali Ai.Bi. è impegnata, sia sul fronte della Cooperazione, sia su quello dell’Adozione Internazionale, che ha vissuto un altro anno molto complicato, sia per i progetti in Italia.

Quasi 185mila beneficiari raggiunti

Qualche numero, per quanto “freddo”, può aiutare più di ogni altra cosa a dare un’idea dell’impegno vissuto durante un anno impegnativo e ricchissimo di incontri e di storie, tutte raccontate sul sito internet dell’Associazione che ha registrato un totale di 7.767.196 sessioni, 6.588.873 utenti, di cui 6.483.663 nuovi, e 16.657.092 visualizzazioni di pagina, con un significativo aumento rispetto al 2021.
Sul versante della Cooperazione, sono stati portati avanti 8 progetti finanziati, che hanno raggiunto, grazie alla collaborazione con 59 partner locali, oltre 4mila beneficiari diretti e 21863 beneficiari indiretti.
Per le Adozioni, come detto, anche il 2022 ha dovuto scontare enormi difficoltà. Ma se sul fronte dei percorsi conclusi la cifra ha toccato il mino storico, sul versante della formazione l’impegno di Ai.Bi. non è venuto mai meno, con un totale di 133 corsi erogati (su tutti gli argomenti inerenti l’Adozione, l’affido e l’emergenza) per quasi 2000 partecipanti.
Notevole anche l’impegno nei confronti della povertà educativa in Italia: 1605 i beneficiari raggiunti, tra adolescenti, bambini, genitori, operatori e nuclei familiari.
In totale i proventi di tutte le attività di Ai.Bi. nel corso del 2022 hanno raggiunto la cifra di 6.562.964 milioni di euro.