Sta bene il bimbo rapito dal padre e barricatosi nella sua casa di Roncadelle

Dopo una trattativa durata tutta la notte, è tornato tra le braccia della mamma il bimbo di 4 anni portato via dal padre durante un incontro protetto e barricatosi con lui nel suo appartamento di Roncadelle (BS)

Tutto è cominciato durante un incontro protetto con il proprio figlio alla presenza dei servizi sociali: un papà di nazionalità rumena, che secondo quanto riporta Brescia Today aveva perso l’affidamento del figlio anche a causa del suo comportamento violento, ha minacciato gli assistenti sociali(forse con una pistola, ma non si sa se vera), ha preso con sé il bambino di 4 anni ed è fuggito in auto, barricandosi poi nel suo appartamento di Roncadelle (BS). Le autorità (carabinieri, unità antiterrorismo e un sottufficiale negoziatore dell’Arma) sono velocemente arrivate sul posto e hanno transennato tutta la via, prima di iniziare una trattativa con l’uomo che è proseguita tutta la notte.

Bimbo Roncadelle: il papà lo ha restituito dopo una lunga trattativa

In mattinata i carabinieri sono riusciti a parlare al telefono con il bambino e a essere rassicurati sul suo stato di salute. Il papà ha però chiesto ancora tempo prima di aprire la porta. Sul luogo, nel frattempo, sono arrivati anche il procuratore capo della Procura di Brescia, Francesco Prete, e il legale dell’uomo, l’avvocato Alberto Scapaticci. Sarebbe stato proprio quest’ultimo, al termine di un lungo colloquio, a convincere alla fine il papà ad aprire la porta e riconsegnare il bambino, che verso le 10.30 di giovedì mattina è stato finalmente portato fuori dal complesso residenziale in cui si trova l’appartamento in braccio alla madre. I due sono poi stati portati via da un’auto della polizia, che ha rassicurato una volta di più sulle buone condizioni del bambino.
La questione, dunque, si è risolta nel migliore dei modi, nonostante la paura. Secondo quanto riferito dal procuratore, il padre si è detto pentito per quanto fatto, anche se, tecnicamente, il gesto compiuto si configura come sequestro di persona e l’uomo dovrebbe venire arrestato”.