Boldrini e Mogherini: “Non chiudere le frontiere, ma collaborare con i Paesi di transito dei migranti”

 boldrini“Dal 2000 a oggi oltre 23mila persone sono morte nei nostri mari, alle nostre frontiere terrestri, nei deserti dei Paesi di transito. E il luogo in cui hanno perso la vita più persone, quasi 8mila, è il Mediterraneo”. Il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha richiamato l’attenzione dell’Unione Europea sul dramma dei profughi che fuggono dalle persecuzioni, dalle guerre e dalla miseria tentando la traversata del Mediterraneo. In occasione della Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell’Ue a Vilnius, in Lituania, la Boldrini ha inoltre affermato che non è chiudendo le frontiere che si potranno fermare i flussi migratori. Per gestirli meglio sarebbe invece necessario affrontare con maggiore efficacia la cause profonde di questi movimenti migratori.

“Per porre fine al traffico e alla tratta di esseri umani – ha affermato la Boldrini – le risposte dovranno essere congiunte. Questi reati, tra i più odiosi del nostro tempo, sono infatti transfrontalieri per definizione. Ed è per combattere questo tipo di crimini che l’Ue ha saputo dotarsi di una direttiva sulla tratta e di una cooperazione giudiziaria rafforzata”. Il Presidente della Camera ritiene quindi opportuna una maggiore suddivisione degli oneri tra i Paesi membri al fine di salvare più vite umane. “Dovremo rafforzare le azioni congiunte relative alla ricerca e al soccorso – ha annunciato la Boldrini  e garantire l’assoluta inviolabilità del principio di non respingimento di richiedenti asilo e rifugiati”.

Nella stessa giornata dell’8 aprile ha fatto sentire la sua voce sulla medesima questione anche il Ministro degli Esteri Federica Mogherini, davanti al Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen. Secondo la responsabile della Farnesina, sull’immigrazione clandestina e contro le tragedie in mare l’Europa deve fare di più. Nel corso del 2013, l’Italia ha superato la Germania nella concessione dei visti (2.125.490) ed è seconda solo alla Francia (2.471.220). Le 72 sedi abilitate hanno rilasciato un visto ogni 15 secondi.

“Un’efficace gestione dei fenomeni migratori – secondo la Mogherini – non può prescindere da un costante dialogo con i Paesi di origine e di transito”. Il riferimento è principalmente alla Libia, dal quale è passato il 70% dei migranti che hanno raggiunto l’Italia nel 2013. “L’attuale governo libico – ha denunciato il Ministro degli Esteri – non ha, a oggi, il pieno controllo del territorio, né può garantire il rispetto dei diritti umani dei migranti. Questo è uno dei motivi per i quali l’Italia è fortemente impegnata nel processo di dialogo e riconciliazione in Libia”.

“La priorità numero uno è salvare vite umane – ha concluso il Ministro  . Quello che sta in capo alla politica estera è la lotta alla povertà, prevenire e disinnescare i conflitti, assicurare i diritti umani. Questioni che sono alla base delle migrazioni”.

 

Fonte: Ansa