Bolivia: 700mila bambini senza protezione, 10mila vivono per strada

boliviaÈ enorme il numero di bambini boliviani che rischiano di non avere alcun tipo di protezione: 700mila, secondo i dati forniti da Banco Mondiale e Villaggi Sos. Le cause principali, secondo uno studio condotto da Banco Mondiale, sono la povertà e la violenza. Tra questi, 90mila sono in stato di abbandono e 10mila vivono per strada.

Si tratta in genere di minori appartenenti a famiglie povere, che sopravvivono in condizioni disumane e sono quindi le più facili vittime della violenza. Il problema è diffuso soprattutto nei centri più grandi: sono infatti 2mila i minori “di strada” registrati a Santa Cruz, la città più popolosa della Bolivia, seguita con una cifra simile da La Paz, la capitale, e da Cochabamba con 1.800. Queste le informazioni fornite dal deputato Saul Garabito con i dati, non ancora confermati ufficialmente ma verosimili, raccolti da alcune Organizzazioni non governative e dai Servizi Dipartimentali di Gestione Sociale (Sedeges). Nella sola città di El Alto, nel dipartimento di La Paz, si registra l’abbandono di 2 minori al mese. Spesso vengono abbandonati nelle discariche, nei bagni pubblici o addirittura sotto i sedili degli autobus. Ha destato impressione e orrore il recente caso di un bambino sbranato dai cani perché lasciato in un bidone dell’immondizia.

Per far fronte alla drammatica emergenza dei bambini di strada il governo boliviano sta ora cercando di correre ai ripari. Garabito ha infatti presentato un disegno di legge al parlamento del suo Paese con l’obiettivo di intervenire in favore di quella che è definibile come la parte più vulnerabile della popolazione.

Il disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati boliviana avrà il compito di stabilire le procedure di coordinamento e cooperazione delle politiche sociali tra Ong no-profit e istituzioni governative, dipartimentali e municipali che possano intervenire sul problema. È prevista la creazione di un Consiglio nazionale per la protezione dell’infanzia, adolescenza, gioventù e famiglia a rischio sociale e di strada, alle dipendenze del Ministero della Giustizia da istituire presso il Viceministero delle Pari Opportunità. Il Consiglio dovrà essere formato dal Viceministro delle Pari Opportunità, un rappresentante per ciascun governo dipartimentale, uno per il Municipio e un rappresentante per le Ong legalmente riconosciute nel Paese. L’obiettivo di tale organo sarebbe quello di intraprendere le azioni necessarie per prevenire, riabilitare e reintegrare nella società le migliaia di bambini di strada boliviani.

 

Fonte: Pagina Siete