Bolivia: parlare di se stessi aiuta!

Sono stata impressionata dalla necessità che hanno gli educatori di parlare di se stessi ”.

Cosi si esprime Anahi, una delle piscologhe di Amici dei Bambini in Bolivia, dopo due giorni di lavoro come leader in uno “stage pratico” realizzato con gli educatori e con il personale tecnico dell’istituto Josè Soria della città La Paz.

Tutti i giorni queste persone hanno la responsabilità di dare risposte alle necessità quotidiane ed emozionali di circa 80 pre-adolescenti dell’istituto Josè Soria che vivono da anni lontano dalle loro famiglie di origine e spesso senza conoscerne l’esistenza.

Il sentimento emerso dagli educatori nei due giorni di lavoro è stato quello dell’ “impotenza”. Troppi problemi e problemi troppo grandi per persone il cui principale strumento a disposizione è la loro esperienza di vita per rispondere a un altro sentimento ugualmente forte e forse più forte quale è la “solitudine interiore” e l’ “abbandono” dei minori del Centro.

Gli educatori hanno espresso la loro impotenza piangendo, cercando di parlare di se stessi, di quello che provano, delle loro frustrazioni nel lavoro; nel corso dei due giorni, tuttavia, gli educatori hanno anche riso e imparato alcune tecniche di rilassamento.

Il seminario è durato troppo poco, è vero! Il fatto di iniziare, tuttavia, è certamente un gran passo. Ciascun educatore può ora dire a se stesso “se voglio posso stare meglio con me stesso e con gli altri!”.