Sono molto affezionato alla Bolivia: posso adottare a distanza un bambino di questo Paese?

Gentili operatori di Ai.Bi.,

vorrei adottare un bambino a distanza, ma vorrei poterne scegliere la nazionalità. Questo perché per motivi di lavoro sono recentemente stato in Bolivia e ho potuto vedere con i miei occhi il degrado in cui vivono molti bambini. Nel mio piccolo mi piacerebbe poter fare qualcosa, per aiutare questa popolazione.

Grazie

Marco

Caro Marco,

Ti ringrazio a nome di Ai.Bi. per aver preso questa importante decisione, che cambierà, di certo in positivo, la vita di un bambino che vive in una situazione difficile.

L’adozione a distanza permette di instaurare un rapporto personalizzato ed esclusivo con un bambino in grave difficoltà familiare.  Ancora di più in un Paese come la Bolivia dove, come ben Lei accenna nella Sua email, c’è una grande necessità di aiuti: è un Paese dove vivono circa 10,6 milioni di persone e di questi quasi il 50% sono minori. Dei circa 4,6 milioni di minori boliviani si stima che la metà siano a rischio di povertà e marginalità.

Per questo Amici dei Bambini opera in adotta un bambino a distanza dal 1997 come ente riconosciuto per le procedure di adozione internazionale e a partire dal febbraio 2003 avvia interventi di adotta un bambino a distanza e adotta un bambino a distanza volti proprio a migliorare le condizioni di vita dei minori accolti e a promuovere il loro diritto a vivere in famiglia.

Non può, dunque, che riempirci di gioia il Suo desiderio di aiutare un bambino con il adotta un bambino a distanza e personalizzato. Anzi cogliamo l’occasione per sottoporre alla Sua attenzione il caso di due bambini: Josè Alejandro e Felipe, entrambi 9 anni.

Il primo ha alcuni problemi neurologici dovuti al consumo di droga della madre: soffre di deficit di attenzione con iperattività. Quando è arrivato in istituto non aveva il certificato di nascita né la carta di identità; ora, grazie anche al supporto di Amici dei Bambini, ha tutti i suoi documenti personali ed è stato dichiarato adottabile. Purtroppo però, a causa del suo problema di salute, non ci sono famiglie disposte ad accoglierlo.

Felipe viveva con sua madre ed i suoi due fratelli maggiori in un paese vicino al lago Titicaca. A causa dei problemi di salute mentale, la signora non era in grado di prendersi cura dei figli, motivo per il quale Felipe fu trasferito in un Istituto della città di El Alto (La Paz). Al suo arrivo, Felipe aveva difficoltà ad osservare le regole e non riusciva a controllare gli sfinteri. Il lavoro svolto con lui ha avuto ottimi risultati: ora è un bambino affettuoso e sorridente che, nonostante la sua difficile storia, ha un grande sorriso sul viso e una forte voglia di vivere.

Inoltre, considerato che Lei si reca in Bolivia spesso anche per motivi di lavoro,  per loro sarebbe bellissimo conoscerLA, avere un rapporto personale e diretto con loro, fargli visita e trascorrere insieme delle ore di gioco. Quel contatto che per bambini come loro fa la differenza.

Ma tante altre sono le storie di bambini che grazie alla vostra generosità possiamo aiutare.

Non esitare, dunque, a contattarci per ulteriori informazioni, saremo ben felici di rispondere alle tue domande! Puoi farlo scrivendoci all’indirizzo sad@aibi.it oppure chiamandoci al numero 02.98822372

A presto,

Ufficio Adozione e Sostegno a Distanza Ai.Bi.