Bolivia. Il secondo abbandono del piccolo Salvador

Dopo i maltrattamenti subiti dalla famiglia adottiva, Salvador, di soli due anni, è tornato in orfanotrofio. Ma il trauma lo ha reso diffidente con chiunque. Grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio” e all’intervento di un’educatrice speciale, il bambino sta ritrovando fiducia

Salvador è un bambino di due anni che ora ha un sostenitore a distanza.
In passato aveva instaurato apparentemente una buona relazione con la famiglia che lo aveva adottato, specialmente con la nuova sorella.
Tuttavia, durante con il tempo è emerso che Salvador era vittima di ripetute violenze.
Di conseguenza, il Tribunale ha deciso di riportarlo in orfanotrofio.

Un rituale per accogliere Salvador

Salvador, traumatizzato, non permetteva a nessuno di toccarlo, tranne che all’educatrice, una donna aymara che ha usato un rituale tradizionale per calmare e addormentare il bambino.
Seguendo le tradizioni, ha preso i vestiti di Salvador e incenso, e ha cominciato a chiamare l’ajayu del bambino.
Questo rituale è significativo, perché va a risvegliare la forza, il sentimento, l’energia e soprattutto l’anima che possiede ogni persona, specialmente ogni bambino.
Dopo il rito, l’educatrice ha accolto il piccolo nel suo aguajo, finché non si è addormentato.
Questo gesto ha dimostrato come alcune persone possano avere un impatto profondo e positivo sulla vita di altri, come l’educatrice con Salvador che ora proteggerà il povero Salvador.

Un aiuto da lontano per Salvador

Ora, il piccolo ha trovato un suo sostenitore che, con il suo contributo, lo aiuterà nel suo percorso di crescita e di formazione e di cura. E pian piano, grazie al personale dell’orfanotrofio e alla sua sensibile educatrice riuscirà a recuperare la fiducia nel prossimo.

L’attesa di Anghelo e Cristofer

Se Salvador ha trovato qualcuno che lo segue e lo aiuta da lontano, Anghelo e Cristofer stanno ancora aspettando chi potrà accompagnarli nel loro cammino di speranza e di emancipazione. Anghelo e Cristofer hanno alle spalle un’infanzia segnata da abbandono e maltrattamenti.
Leggi la storia di Anghelo e quella di Cristofer.

Come aiutare i bambini abbandonati degli orfanotrofi in Bolivia?

Puoi  contribuire alle attività promosse da Ai.Bi. con una donazione, cliccando  qui.
Se vuoi dare continuità al tuo aiuto , stando vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”.

Infine se vuoi creare con Anghelo e Cristofer un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarli attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza uno di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scrivergli, ricevere le sue foto e mandargli le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarlo.
Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui

E ricorda: come ogni donazione , anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali