Bolzano. Docenti alle prese con l’inserimento dei minori adottati: come affrontare la biculturalità e le informazioni più sensibilli?

perù-posada-de-belen-scuola-200Accogliere a scuola un bambino adottato non può prescindere dalla necessità di confrontarsi anche con la sua storia personale e con la sua cultura di provenienza, oltre che di tutelare le informazioni più sensibili relative al suo passato. Di tutto questo si parlerà mercoledì 17 febbraio nel corso dell’incontro “Adozione e scuola”, organizzato dall’Intendenza scolastica italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, il Servizio Adozioni e gli enti autorizzati, tra cui Amici dei Bambini, operativi nel territorio altoatesino. L’incontro si terrà a partire dalle ore 15.30 nella sala riunioni di Palazzo Plaza, in via del Ronco 2, a Bolzano, sede dell’Intendenza scolastica italiana.

Il seminario si inserisce nel quadro di una serie di 3 incontri finalizzati alla formazione dei docenti nominati come referenti per l’adozione. A fine 2014, infatti, il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, al termine di un approfondito lavoro condotto in collaborazione con il Care (Coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie in rete), ha diramato le Linee guida per l’inserimento scolastico dei minori adottati, Tra le direttive, anche la nomina, tra i docenti, dei referenti specifici per i bambini accolti in adozione, sia nazionale che internazionale. Lo scopo degli incontri organizzati dall’Intendenza scolastica italiana di Bolzano è quindi quello di dotare gli insegnanti scelti delle conoscenze e delle competenze necessarie a entrare nel cuore del tema adozione, in modo da essere preparati ad accompagnare i minori adottati nel loro percorso di integrazione scolastica e culturale.

L’appuntamento del 17 febbraio vedrà tra i relatori le referenti di Ai.Bi. Bolzano, Paola Cozza e Michela De Santi, che affronteranno i delicati aspetti della biculturalità nella scuola e dei sistemi scolastici nei diversi Paesi connessi alle differenze etniche. Un approfondimento particolare sarà dedicato al tema della privacy, con specifico riferimento alle informazioni sensibili relative alla storia personale dei minore adottato. Se la famiglia vuole che il proprio figlio possa essere inserito a scuola nel migliore dei modi dovrà infatti necessariamente confrontarsi con l’esigenza di fornire agli insegnanti alcune delle informazioni più personali sul vissuto del minore. Allo stesso modo, però, le istituzioni scolastiche devono essere in grado di raccogliere e tutelare queste informazioni, ponendosi nel modo corretto nei confronti degli aspetti più sensibili.

L’incontro sarà aperto da una relazione del dirigente scolastico sul ruolo del docente referente nell’ambito delle Linee guida e da una panoramica, a cura del Servizio Adozioni, sulla relazione tra minore adottato, accoglienza e scuola, in particolare per quanto riguarda l’approccio alla storia personale del nuovo arrivato.

Il terzo e ultimo appuntamento con questo ciclo di brevi seminari è previsto per mercoledì 13 aprile e sarà centrato sul tema “Strategie educative e didattiche”.