Bolzano. Convegno ‘a tre voci’ : è possibile uscire dalla crisi della adozione internazionale?

adozioni in sardegnalogoIl mondo delle adozioni internazionali sta mutando. E’ un’evidenza con cui bisogna fare i conti e che non si può negare. Non a caso gli ultimi anni hanno evidenziato un preoccupante trend negativo che ha portato il 2013 a registrare un ulteriore calo delle adozioni del 9% (dati CAI, Commissione Adozioni Internazionali, al 31 dicembre 2013) rispetto all’anno precedente; un dato che sale al 22% se si considera l’arco temporale dal 2011 ad oggi, e la situazione non sembra migliorare nel 2014. Di questo si parla nel corso del convegno Internazionale “Le nuove facce dell’adozione internazionale” che si svolge il 21 novembre 2014 nella sala di rappresentanza Comune di Bolzano.

I dati, dunque, non fanno bene sperare visto che si registra una diminuzione del 30% di famiglie interessate ad avvicinarsi al mondo delle adozioni (dati Ai.Bi. Amici dei Bambini).

Un trend quindi che dal 2011 sembra non arrestarsi e per arginare il quale bisogna subito correre ai ripari.

Le adozioni internazionali si stanno, quindi, gradualmente trasformando in situazioni ad elevata complessità. Secondo i dati della Commissione Adozioni Internazionali, l’età media dei bambini si attesta, inoltre,  intorno ai 6 anni e sempre più spesso si tratta di adozioni di gruppi di fratelli con alle spalle vicende relazionali, umane e sanitarie complicate. Situazioni che impongono riflessioni sul senso profondo dell’adozione: strumento di genitorialità o strumento di giustizia?

L’immediata conseguenza è rappresentata da costellazioni familiari adottive che richiedono un crescente e costante supporto e accompagnamento lungo tutto il percorso. La coppia che si apre all’accoglienza adottiva deve essere opportunamente preparata ed attrezzata per farlo. La valutazione delle competenze genitoriali dei candidati all’adozione deve assumere caratteristiche ecologiche e deve considerare i contesti di vita allargati, familiari ed extra familiari, in cui i bambini andranno a vivere.

Nel contesto della campagna “Hai mai pensato di adottare un bambino? L’Adozione è una cosa meravigliosa” il convegno si pone come occasione per analizzare quali sono le profonde trasformazioni che stanno attraversando, come sono organizzati i nostri vicini di casa, come riorganizzare il sistema italiano e dare nuovo impulso all’accoglienza adottiva. Austria e Germania ci illustreranno due modi di pensare e di gestire la questiona differenti. Prenderemo, così, spunto cogliendo gli elementi utili a promuovere l’oramai essenziale riforma del sistema italiano; scenderemo sul tecnico trattando aspetti chiave nello studio delle coppie, nelle metodologie e negli strumenti utilizzati per la valutazione dell’idoneità e nella gestione della “sorella minore” del post adozione.

Tra i tanti prenderanno parte al convegno l’assessore alla Salute e Politiche sociali della Provincia Autonoma di Bolzano, Martha Stocker che interverrà su “Quali le sfide nell’Adozione in Provincia di Bolzano?”; il presidente di Ai.Bi., Amici dei Bambini Marco Griffini. Austria e Germania, inoltre, ci illustreranno due modi di pensare e di gestire la questione delle adozioni internazionali.