Brescia, Bologna, Lampedusa: dove andrà il premio di “famiglia più accogliente dell’anno”?

famiglia-vinci-350Il giorno degli Oscar di Amici dei Bambini è arrivato. Mercoledì 21 gennaio, in occasione del “compleanno di Ai.Bi.”, una delle famiglie che nel corso del 2014 hanno accolto dei bambini in affido o in adozione con la nostra associazione riceverà un premio speciale: il titolo di “Famiglia più Accogliente dell’Anno”.

Il premio è stato istituito l’anno scorso e prevede che la proclamazione della famiglia vincitrice avvenga sempre in concomitanza con l’anniversario della fondazione di Ai.Bi., avvenuta il 21 gennaio 1986. La prima edizione se la sono aggiudicata i coniugi Caterina e Antonino Vinci di Messina, nominati “campioni di accoglienza” all’inizio del 2014 quando, dopo aver adottato un bambino di 2 anni della Repubblica Democratica del Congo, si resero disponibili ad accogliere anche un ragazzo somalo, Haamid, uno dei tanti minori stranieri non accompagnati che sbarcano da soli sulle nostre coste.

Ora Caterina e Antonino Vinci sono pronti a cedere il testimone. Tre le famiglie “finaliste” tra cui verrà scelta la vincitrice.

Stefania e Mario Faccardi di Brescia hanno realizzato un’adozione record. Hanno accolto ben 5 fratelli ucraini: 4 femmine, rispettivamente di 17, 16, 14 e 8 anni e un maschio di 13. I neo-genitori – 38 anni lui e 39 lei – avevano già conosciuto i  ragazzi negli anni precedenti, quando i 5 fratelli passavano l’estate e le vacanze di Natale a casa loro. Da parte loro, quindi, un forte segnale in controtendenza con la crisi dell’adozione internazionale.

Genitori adottivi sono anche Concetta e Pietro Lombardi di Bologna che da qualche mese sono mamma e papà di una bambina “speciale” proveniente dalla Cina: una bella dimostrazione di come le necessità particolari dei bambini non devono fermare l’amore di una coppia e il suo desiderio di salvare un minore abbandonato.

La terza coppia finalista arriva da Lampedusa: sono Piera e Lillo Maggiore che hanno aperto le porte a Seydou, un 16enne senegalese giunto sull’isola a bordo di uno dei tanti barconi della speranza. Ma i coniugi Maggiore non sono nuovi all’accoglienza dei Misna: nel 2013 accolsero altri 2 ragazzi eritrei superstiti del tragico naufragio del 3 ottobre di quell’anno. E nel 2011, durante le cosiddette “primavere arabe”, si erano messi a disposizione per aiutare molti ragazzi tunisini giunti in Italia che dormivano all’aperto.

Quale di queste 3 famiglie, tutte caratterizzate da una straordinaria accoglienza, sarà la “famiglia dell’anno di Amici dei Bambini”?