Cade il mito del fallimento adottivo: solo 1 adozione internazionale su 240 non va a buon fine.

adozioniC’è chi da anni tenta di creare un mito intorno al fallimento delle adozioni, come se questo spauracchio potesse giustificare l’atteggiamento investigativo e scoraggiante che troppo spesso subiscono le coppie che si avventurano nel cammino dell’adozione di un minore straniero.

Sono in particolare i Tribunali per i minorenni che spesso propongono questo argomento a giustificazione dei decreti vincolati e, in generale, di una cultura che vede nell’adozione internazionale la fonte di problemi anziché la soluzione dell’abbandono minorile, anche se a ben guardare gli stessi dati dei Tribunali confutano tanto allarmismo.

A smontare, ulteriormente, il falso mito dei fallimenti adottivi arrivano freschi gli ultimi dati delle adozioni della Spagna nei confronti della Russia. A snocciolarli Maria Salome Adroher Biosca, Direttore generale del “Servizio alla Famiglia ed Infanzia” nel corso della Conferenza Internazionale, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e della Scienza della Federazione Russa, lo scorso 5 settembre 2014.

Biosca ha fatto un resoconto particolareggiato di come funzionano in Spagna le adozioni, soffermandosi in particolare sulle relazioni Spagna/Russia. Ha, quindi, presentato i dati delle adozioni spagnole dal 1997 al 2013: su un totale di 52.068 adozioni 12.651 (24%) sono state realizzate dalla Russia. Di queste solo 50 sono stati i “fallimenti”. 

 50 su oltre 12 mila: ovvero solo  1 adozione su 240 non è andata a buon fine. Una percentuale così bassa che parla da sola: le adozioni internazionali funzionano e non è vero che i bambini accolti con le adozioni internazionali, di solito più grandicelli e con qualche difficoltà, hanno problemi nell’inserirsi e integrarsi nella nuova famiglia. Lo dimostrano i numeri. E non solo quelli spagnoli.

L’ultima pubblicazione dell’Istituto degli Innocenti, infatti, che analizza i dati dei minori fuori famiglia al 31 dicembre 2010, conferma che i temuti fallimenti adottivi riguardano in verità numeri insignificanti rispetto alle adozioni complessivamente concluse dalle famiglie residenti in Italia, pari a circa l’1% su 100.

Trend positivo confermato anche dai dati del Ministero della Giustizia raccolti attraverso i Tribunali per i minorenni che considera le adozioni complessivamente concluse e il numero dei provvedimenti che sanciscono effettivamente l’adottabilità del minore, mentre le semplici “crisi” del percorso adottivo non possono considerarsi fallimento adottivo.