“Camminiamo insieme”: i futuri genitori adottivi si scoprono “esperti” tra pari. Numerosissime le prenotazioni in tutta Italia

bimbo-cammina200In arrivo un regalo prezioso alle coppie che adottano con Amici dei Bambini. E’ il progetto “Camminiamo insieme” che sta riscontrando grande successo tra i destinatari. In esclusiva, alle coppie che hanno scelto di adottare con Ai.Bi. viene offerta in forma gratuita la possibilità di partecipare a incontri mensili informali insieme ad altre coppie adottive.

Fioccano le prenotazioni in tutte le 10 sedi regionali di Ai.Bi. in cui si svolgerà l’iniziativa, a riprova che il servizio risponde a un’esigenza reale dei futuri genitori adottivi. Ovvero condividere il ‘tempo dell’attesa’ con persone che si sentono vicine non solo affettivamente, come può accadere con i propri familiari, ma per esperienza diretta. Tutti sanno cos’è il batticuore di un telefono che squilla, di un documento ritrovato nella casella di posta o viceversa il peso del silenzio che talvolta può durare mesi.

Gli incontri, della durata di due ore, sono moderati da uno psicologo, che ha la funzione di aiutare e facilitare il confronto. L’obiettivo finale è quello di potenziare le risorse di ciascuna famiglia e favorire lo sviluppo di una rete di sostegno. Dove gli ‘esperti’ per una volta non sono operatori professionisti, ma semplicemente i futuri genitori. Nella consapevolezza che non esiste il ‘genitore perfetto’ e che l’esperienza di ognuno è unica e non sovrapponibile a quella altrui.

I gruppi di incontro offrono la possibilità a ciascuna coppia partecipante, non più di otto, di condividere ‘strada facendo’ le proprie ansie, le paure o semplicemente le emozioni che l’attesa porta con sé. Il valore aggiunto è di potersi confrontare in un luogo fisico reale, potendosi guardare negli occhi e magari sostenere con un abbraccio o una pacca sulle spalle. L’esigenza che emerge da più parti è quella di tirarsi fuori dalla solitudine in cui spesso scivolano le coppie adottive. Il condividere il proprio vissuto con altre coppie fa sì che i partecipanti non si percepiscano più solo come ‘simili’, ma come veri e propri compagni di strada. E questo permette quasi sempre di relativizzare tante situazioni psicologiche e pratiche.

Le famiglie adottive potranno riempire il ‘tempo dell’attesa’ che intercorre tra il conferimento dell’incarico e la partenza costruendo una fondamentale rete di sostegno ‘tra pari’, con l’auspicio che il percorso di rinforzo reciproco continui nel tempo, magari in forme di semplice e pura amicizia, anche quando l’adozione sarà conclusa.