Carta nuovi nati: il bonus una tantum aumenta. Ecco come richiederlo 

Dal 2025 il bonus sale a 1.200 euro. Ecco come funziona il contributo per le famiglie con ISEE sotto i 40mila euro

La manovra 2025 ha introdotto la Carta nuovi nati, un bonus una tantum di 1.200 euro destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro. L’importo è stato aumentato rispetto all’anno precedente (1.000 euro) e ha un costo di 330 milioni di euro per il 2025, che saliranno a 360 milioni di euro dal 2026.

Come fare domanda

I genitori aventi diritto potranno richiedere la Carta attraverso il portale INPS o presso i CAF convenzionati. Prima di procedere con la domanda, sarà necessario verificare l’ISEE. Una volta approvata la richiesta, la carta verrà recapitata direttamente a domicilio oppure potrà essere ritirata in posta. Maggiori dettagli saranno forniti dall’INPS nei prossimi mesi.

Dove usare la Carta e per cosa

Il contributo sarà erogato tramite carta prepagata nominativa fornita da Poste Italiane o da istituti bancari aderenti. Questa potrà essere usata esclusivamente presso esercizi convenzionati, fisici o online, per l’acquisto di:

  1. Alimenti per neonati e bambini
  2. Pannolini e prodotti per l’igiene
  3. Abbigliamento per la prima infanzia

Durata del beneficio

La Carta sarà valida fino al terzo anno di età del bambino. In caso di adozione o affido, il contributo sarà garantito per i tre anni successivi all’ingresso in famiglia. Il pagamento avverrà il mese successivo alla nascita o all’adozione e non concorrerà alla formazione del reddito ai fini fiscali.

Chi sono i beneficiari

Hanno diritto al bonus:

  1. Cittadini italiani o di uno Stato UE
  2. Familiari di cittadini UE con diritto di soggiorno
  3. Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, permesso unico di lavoro o permesso per motivi di ricerca
  4. Tutti i residenti in Italia

Un aiuto contro il calo demografico

L’iniziativa mira a contrastare il calo delle nascite in Italia. Secondo l’Istat, nel 2023 sono nati 379.890 bambini, in calo del 3,4% rispetto al 2022. Il numero medio di figli per donna è sceso a 1,20, avvicinandosi al minimo storico. Solo Corea del Sud (0,8) e Singapore (1,1) hanno un tasso di natalità inferiore.