Casellato (PD): “Sono sconcertata, forse mi recherò in Congo”

casellato200Dopo aver difeso le famiglie dalle dichiarazioni del Ministro Kyenge, l’Onorevole Floriana Casellato, del Partito Democratico, torna sulla vicenda delle coppie adottive bloccate in Congo, invitando tutti a non abbassare la guardia.

L’intervento segue il contatto diretto avvenuto con una delle coppie di Amici dei Bambini che ora si trovano a Kinshasa, i coniugi Morandin, di Treviso. “Ho raggiunto telefonicamente Francesca e il marito Marco, che da un mese circa si trovano a Kinshasa con il loro bambino Simon di 14 mesi. Per la prima volta, dopo alcuni  scambi di sms e mail, l’ho sentita sconsolata e senza speranza” afferma la Casellato.

Dalla testimonianza dei due genitori adottivi, emergono dettagli allarmanti. “Francesca mi ha spiegato di come la polizia di frontiera li stia minacciando e stia affermando che tutti i documenti che gli italiani hanno portato siano falsi o contraffatti, cosa che ritengo gravissima e della quale chiederò al Ministro Kyenge di farsi riferire.”

Il Ministro Kyenge, infatti, in occasione dell’ultimo intervento fatto alla Camera in risposta all’interpellanza urgente della deputata Lia Quartapelle, aveva affermato che non si può “parlare di sequestro delle famiglie italiane, come riportato su alcuni organi di stampa, perché i passaporti verrebbero subito riconsegnati ai titolari qualora ciò fosse richiesto.

Marco mi ha poi raccontato dell’incontro avuto  con l’Ambasciatore italiano Pio Mariani, prosegue la deputata del PD,che non ha dato grandi speranze alle 24  famiglie adottive  italiane in balia degli eventi, ribadendo di non avere consigliato niente alle famiglie, ma solo riferito quanto riportato dalla Direzione Generale della Migrazione e cioè di rientrare in Italia senza bambini.

Naturalmente Francesca e Marco escludono questa possibilità. Simon ormai si è abituato al calore di una famiglia, è un bambino che, al loro arrivo, era seriamente denutrito e che nelle ultime settimane, per la debolezza, si è ammalato più volte. E’ disumano che un Governo impedisca a dei bambini di partire con le proprie famiglie adottive. Tanto più se queste famiglie hanno tutti i requisiti per le adozioni internazionali e i loro documenti sono stati avallati dalla Commissione Adozioni Internazionali e dagli Enti autorizzati.”

La Casellato, quindi, dopo aver ricordato che “tra qualche settimana in Congo inizia il periodo delle grandi piogge, che metterebbe a serio rischio la salute degli italiani e degli altri europei”, annuncia che mercoledì 18 dicembre cercherà di “contattare direttamente il Ministro Kyenge o il Sottosegretario Lapo Pistelli, che ha seguito la vicenda, per avere degli aggiornamenti e sollecitare l’intervento diretto del nostro Governo.” Conclude quindi dicendo di non escludere “la possibilità di recarmi direttamente a Kinshasa, assieme ad altri parlamentari che stanno monitorando il decorso dei fatti, per chiarire personalmente quanto sta accadendo e incontrare Francesca, Marco e le altre famiglie italiane.

 

(Fonte: TrevisoToday.it)