adozione internazionale. Crisi e rilancio nelle parole di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.

Caso Finocchiaro su Rai3. Griffini (Ai.Bi.): “Basta strumentalizzare i conflitti familiari”

“Offeso e indignato prima di tutto come padre”

adozione internazionale. Crisi e rilancio nelle parole di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.Come padre, prima ancora che come presidente di un’associazione che si occupa della tutela di minori, mi sento profondamente offeso e indignato da quanto avvenuto nel corso della trasmissione di Rai 3 ‘La tv delle ragazze’ nella puntata andata in onda in prima serata lo scorso 14 novembre. Ci riserviamo di inviare nelle prossime ore una lettera di protesta formale  a vari soggetti istituzionali, tra cui il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, la Commissione di vigilanza Rai e la Commissione bicamerale per l’Infanzia. Sarebbe necessario, oltre alle scuse,  intensificare i controlli per il rispetto del Codice di autoregolamentazione TV e minori e di tutte le norme, anche costituzionali che tutelano l’infanzia, la prevalenza dell’interesse dei minorenni su ogni altro interesse in gioco” . Lo ha detto il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini, in merito alla vicenda che ha visto protagonista l’attrice Angela Finocchiaro che, nel corso di una trasmissione in cui era ospite si è resa protagonista, durante uno sketch satirico, di volgari battute nei confronti del genere maschile, irridendo, in particolare, la figura del padre di famiglia.

La Finocchiaro ha infatti affermato:“Bambine ricordatevi sempre che gli uomini sono pezzi di m***”, accompagnando poi il concetto, in risposta alla domanda di una delle bimbe in studio (“lo è anche il mio papà?”) con la replica: “lo è specialmente il tuo papà”. L’evento ha già sollevato le proteste, tra gli altri, del segretario della Commissione di Vigilanza Rai, l’on.Massimiliano Capitanio, che ha chiesto provvedimenti disciplinari, e dell’AIART, l’Associazione italiana telespettatori.

“Occorre – ha aggiunto Griffini – che nella programmazione TV, incluse le Trasmissioni di intrattenimento per quanto comiche o satiriche, non vengano trasmessi mai più spettacoli che per impostazione o per modelli proposti possano nuocere allo sviluppo dei minori, e in particolare è assolutamente indispensabile evitare quelle trasmissioni che usino in modo strumentale i conflitti familiari come spettacolo . Ciò infatti crea  turbamento nei minori, preoccupati per la stabilità affettiva delle relazioni con i loro genitori”.

Bisogna dire basta – ha concluso il presidente di Ai.Bi. – a trasmissioni nelle quali si faccia ricorso gratuito al turpiloquio e alla scurrilità né che offendano i principi e sentimenti religiosi incluso quello della sacralità della famiglia e del ruolo di essa nella società“.