Catastrofe nel Paese dei bambini: almeno un milione quelli coinvolti

nepal terremoto bimba 400 286Nel Paese dove quasi la metà della popolazione ha meno di 14 anni, l’ Unicef stima che siano almeno un milione i bambini che si trovano nelle zone colpite dal terremoto: nella regione distrutta dal sisma i bambini hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente.

L’emergenza rende i bambini particolarmente vulnerabili, per la mancanza di acqua potabile, cibo e vari problemi medico-sanitari in agguato. Il rischio di disidratazione e diarree è purtroppo altissimo. Senza contare che anche quelli che si sono salvati, presto svilupperanno i cosiddetti traumi post-traumatici.

I piccoli finiscono per vivere in uno stato emotivo di forte allarme, appunto stress, che si manifesta con paura intensa, incapacità di reagire agli stimoli in maniera coerente. Non di rado i bimbi manifestano comportamenti disorganizzati o agitazione e rivivono l’evento traumatico continuamente, sviluppano insonnia e nervosismo. Impossibile per i bambini vittime di stress post traumatico adoperare efficacemente i comuni strumenti di difesa fisica e psicologica di cui siamo dotati. Soprattutto nei bambini, avviene un vero e proprio terremoto psicologico che altera la forma del normale funzionamento emotivo della persona.

Di qui la necessità di supportarli fornendo loro non solo beni di prima necessità, ma anche garantendo un adeguato supporto psicologico che permetta loro di elaborare lo shock. E’ questo il primo intervento che Amici dei Bambini avvierà nei prossimi giorni, trasformando il Centro diurno Paani in un luogo di prima assistenza per la distribuzione di acqua e medicinali, nonché di supporto psicologico soprattutto per i bambini.