CEI. Nuovo appello di Galantino al neo Governo: “PattoXNatalità: un momento di luce in un quadro non incoraggiante”.

Per la prima volta c’è stato un approccio non ideologico al tema della famiglia e della natalità che si è guadagnato un’attenzione trasversale”, così, il Vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, chiede a quanti hanno firmato il ‘Patto per la Natalità’ promosso dal Forum Nazionale Famiglie di mantenere l’impegno preso.

Non è la prima volta che la CEI si esprime sul “Patto per la natalità” promosso dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari. Già nella conferenza stampa a conclusione dei lavori del Consiglio permanente dei vescovi della sessione invernale, rivolgendosi ai candidati alle elezioni politiche. Mons. Galantino, segretario generale della CEI,  aveva detto “Ho visto tra le proposte l’innalzamento dei contributi per gli asili nido. Ma se continuiamo di questo passo non avremo più i bambini da mandarci”. Il Patto è stato recepito da quasi tutte le forze politiche, aveva ricordato, definendolo “un momento di luce” in una “campagna elettorale, l’ultima, che qualcuno ha chiamato ‘abolizionista”. “Speriamo che dalle dichiarazioni di principio si passi ai fatti” aveva aggiunto.

Intervenuto, ieri 20 giugno, alla presentazione del volume di Limes “Quanto vale l’Italia”, il Nunzio ha ripreso il tema del crollo demografico ribadendo che “in un quadro non certo incoraggiante c’è un fatto che potrebbe far alzare la testa all’Italia: si tratta del Patto per la Natalità, promosso dal Forum delle associazioni familiari”.

Intorno al Patto per la Natalitàper la prima volta c’è stato un approccio non ideologico al tema della famiglia e della natalità che si è guadagnato un’attenzione trasversale” – ha osservato il Vescovo – “Quelle firme di consenso e di partecipazione convinta appartenevano, e spero vengano considerate ancora valide, a uomini e donne responsabili di partiti e aggregazioni politiche, comprese quelle oggi al governo del Paese” – ha ricordato, chiedendo a quanti hanno firmato di mantenere l’impegno preso.

Riferendosi a tutte le forze politiche e, in primis, al neo Governo  “Se manterranno l’impegno non faranno un piacere al Papa, ai vescovi o ai credenti. Faranno solo l’interesse del nostro Paese” ha ribadito Mons. Galantino.

Il nostro, ha spiegato “è un Paese che ha bisogno di politica, non di polemiche. Un Paese che sa dire la propria gratitudine a uomini e donne che si spendono per una politica seria, ma che sa esprimere anche forte disagio per l’azione di quanti non servono la politica ma si servono di essa”.

In questo contesto, ha concluso il Nunzio  “più che generiche anche se reali ‘guerre tra poveri’, quello che più mi preoccupa è la evidente proletarizzazione dei ceti medi”.