Cina. All’aeroporto di Pechino è staffetta dell’accoglienza: 10 famiglie partono, altre cinque arrivano

Pechino-Aeroporto-Internazionale-Capital-350Si incontreranno all’aeroporto di Pechino: 10 famiglie lasceranno la Cina con il loro meraviglioso dono, un figlio con gli occhi a mandorla da accogliere e amare e passeranno il testimone ad altre cinque che si apprestano a iniziare il meraviglioso viaggio dell’accoglienza.

Per il quinto gruppo di cinque coppie del 2014 in volo per la Cina, partire  sarà un po’ “rinascere”. Lasciare l’Italia come coppia, atterrare in Cina per rinascere come famiglia. L’attesa che da sogno si fa impazienza, poi si scioglie in un abbraccio d’amore che resterà per sempre nella memoria. Un’emozione che 10 coppie partite il 27 giugno per la stessa meta hanno già conosciuto. Toccheranno il suolo italiano nella giornata del 19 luglio, in una “staffetta dell’accoglienza” ideale con le cinque coppie che nello stesso giorno toccheranno il suolo cinese.

Si tratta del quinto gruppo in partenza nel 2014, dopo le partenze nei mesi di gennaio, marzo,  maggio e giugno. Il bimbo più piccolo ha due anni appena compiuti, mentre il bimbo più grande, 7 anni. Con questo viaggio sale a 26 il numero dei bambini cinesi arrivati in Italia nei primi mesi di questo anno.Il cuore delle neo mamme e papà, c’è da giurarci, è già atterrato a Pechino, dove le coppie saranno accolte da Cristina Scandura, volontaria espatriata di Amici dei Bambini, e Adriana di BLAS (Bridge of Love Adoption Service), organizzazione cinese no profit che dà assistenza sul territorio agli enti autorizzati alle adozioni internazionali. Condurranno a Xi’an i neo genitori, dove nella giornata di domenica 20 luglio si realizzerà il meraviglioso incontro d’amore con i loro piccoli dagli occhi a mandorla, due  maschietti e tre femminucce.

Da allora e per sempre saranno “mamma” e “papà”, e il volto dei loro figli sarà per loro un richiamo alla responsabilità e un inno di gratitudine. Poi il viaggio proseguirà per tre settimane con la visita all’istituto in cui vivevano i bambini, nella consapevolezza che  i volti di tutti i bimbi che non partiranno rappresentano una irriducibile domanda di accoglienza che chiede a tutti di essere soddisfatta. Successivamente il gruppo si sposterà a Pechino, per chiudere tutte le pratiche burocratiche relative alle adozioni.

Un augurio dunque alle famiglie che partono e a quelle che tornano, l’avventura abbia inizio, le emozioni restino per sempre nel cuore.  E ricordino, le nuove famiglie,  che prendendosi cura della vita scartata e abbandonata, hanno contribuito a donare dignità all’umanità e a rendere più bello e più giusto il nostro mondo.