Cinque barconi in meno di una settimana: l’emergenza sbarchi continua

barcone_migranti200L’emergenza sbarchi potrà essere passata in secondo piano, ma è tutt’altro che superata. A fare notizia, infatti, nella mattinata del 2 dicembre, è stato ancora una volta il recupero di un barcone alla deriva, al largo delle coste calabresi, nelle vicinanze di Crotone. Una delle tante “carrette del mare”, di cui tutti conoscono l’esistenza, ma che nessuno può avvicinare fintanto che le condizioni meteorologiche rimangono avverse. Sull’imbarcazione si trovavano 121 profughi, tra cui diverse donne e bambini.

L’avvistamento di Crotone è solo l’ultimo di una serie, iniziata con il recupero di altri 4 natanti effettuato la settimana scorsa nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum; la nave Scirocco, intervenuta insieme all’unità Grecale a seguito di un avvistamento a nord del Bacino Libico, lo scorso 29 novembre è rientrata nel porto di Augusta con a bordo ben 375 migranti, fra cui tre minori.

A parlare di emergenza sono i numeri stessi, impressionanti: dall’inizio dell’anno, 14.102 migranti sono sbarcati nella sola Lampedusa, 20.862 nel resto della Sicilia e 3.839 in Calabria, per un totale di quasi 40.000. Un dato in crescita rispetto all’anno scorso, quando i profughi sbarcati sulle coste italiane furono 13.267, ma decisamente inferiore rispetto al 2011, l’anno delle cosiddette “primavere arabe”, in cui si contarono ben 62.692 arrivi.

Gli sbarchi complessivi, finora, sono stati 450, prevalentemente su natanti provenienti dalla Siria; la maggioranza dei migranti identificati è infatti composta da siriani (10.851), seguiti da eritrei (9.123), somali (3.254), egiziani (2.618) e nigeriani (2.458).

 

(Fonti: Difesa.it, La Repubblica, AgrigentoFlash.it)