Città di Mosca: non vi sono più bambini abbandonati sotto i 7 anni

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Le autorità di Mosca di recente hanno dichiarato ufficialmente che nella capitale non vi sarebbero più bambini abbandonati di età inferiore ai 7 anni. Tutti quelli compresi in questa fascia anagrafica privi di genitori, pertanto, sarebbero stati accolti presso qualche famiglia. Ciò vuol dire che le eventuali future adozioni a Mosca richiederanno sempre coppie con alta disponibilità per quanto riguarda l’età del minore, dai 9-10 anni in su. In particolare le autorità locali dovranno provvedere alla sistemazione dei bambini di età superiore ai 10 anni e di quelli con disabilità.

Negli ultimi giorni del 2013, inoltre, il Vice Direttore del Dipartimento della Tutela Sociale della città di Mosca, Alla Dzugaeva, ha tirato le somme dell’anno appena concluso per quanto riguarda i provvedimenti mirati all’accoglienza familiare dei minori abbandonati. Il dato più rilevante riguarda il calo delle adozioni internazionali, scese drasticamente dalle 140 del 2012 alle 30 del 2013. Un secondo aspetto rilevante ha riguardato la trasformazione di 10 orfanotrofi “classici” in 5 centri di promozione dell’accoglienza familiare. Nel 2014 si prevede un’ulteriore riduzione, dai 37 attualmente esistenti a 32, per arrivare a 24 nel 2017.

Nel frattempo la Corte Suprema della Federazione Russa ha approvato la norma che prevede la verifica del parere dei minori di ogni età riguardo alla loro adozione, e non più solo di quelli di età superiore ai 10 anni come imposto dalla legge precedente. Secondo questa risoluzione quindi il giudice può interpellare in udienza anche un bambino di età inferiore se si ritiene che il minore abbia raggiunto un grado di discernimento sufficiente per poter esprimere la propria opinione sulla sua adozione. A commentare la scelta della Corte Suprema è il giudice relatore Ludmila Pchelintseva, secondo cui tale normativa è più in linea con la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia.