Come potrei fare a conoscere meglio il bambino che sostengo?

Buongiorno Ai.Bi.

Sono un vostro sostenitore da circa un anno. Per la precisione, ho adottato a distanza un bambino del Kenya. Io e mia moglie non abbiamo avuto figli biologici e non ci siamo mai decisi a intraprendere il percorso dell’adozione. Pertanto, il bambino che sosteniamo, e che oggi ha 6 anni, è per noi davvero un figlio a tutti gli effetti. Al di là della quota mensile dell’adozione a distanza, vorremmo avere con lui un contatto più diretto, per conoscerlo meglio, per scambiarci qualche pensiero, per dargli la dimostrazione che noi esistiamo davvero. È possibile in qualche modo entrare in contatto con lui?

Grazie per le informazioni,

Ernesto

 

pippo-sollecito-2Buongiorno Ernesto,

noi di Amici dei Bambini da sempre siamo fermamente convinti che una comunicazione diretta con il bambino sostenuto a distanza sia una cosa positiva sia per il minore che per il sostenitore. Pertanto favoriamo e incoraggiamo i contatti diretti, attraverso lettere o chiamate via Skype.

Nel primo caso, il nostro staff operativo presso il centro in cui il bambino è ospitato si occuperà personalmente di tradurre la lettera del sostenitore nella lingua locale e di recapitarla al piccolo. Lo stesso procedimento avviene quando il bambino scrive una lettera al suo sostenitore.

La chiamata via Skype va organizzata per tempo. Innanzitutto, bisogna comunicare in anticipo al bambino che avverrà tale “incontro telematico”: questo è un momento straordinario per i bambini abbandonati o orfani che, dopo tanto tempo, hanno trovato qualcuno che si prenda cura di loro e possono finalmente guardarlo in faccia e parlagli. In genere il referente di Ai.Bi. nel Paese porta un computer portatile negli istituti dove vivono i bambini e stringono accordi con il direttore di queste strutture per poter organizzare l’incontro a distanza. Il sostenitore, da parte sua, può inviare una mail ad Ai.Bi. – all’indirizzo sad@aibi.it –  specificando il suo desiderio. A quel punto, gli operatori di Ai.Bi. si attiveranno per realizzare la videochiamata.

Ma vi è anche una possibilità in più: quella di andare a trovare personalmente il bambino adottato a distanza. È possibile farlo, a spese del sostenitore, mettendo quest’ultimo in contatto con l’ufficio gestione sostenitori almeno 3 mesi prima della data di partenza prevista. In questo modo, Ai.Bi. “accompagna” il sostenitore verso la possibilità di vedere con i suoi occhi i progressi e la vita di tutti i giorni del suo “figlio a distanza”.

Ci faccia sapere quale modalità preferisce e noi di Ai.Bi. ci attiveremo per realizzarla.

Un caro saluto, Giuseppe Sollecito.

Referente Adozione a Distanza Amici dei Bambini.

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