Come si accolgono i minori stranieri non accompagnati? L’estate dei ragazzi di Casa di Pinocchio in Val Trebbia!

L’accoglienza passa anche dal far vivere momenti di vacanza ai ragazzi che ospitiamo. Per questo motivo, abbiamo scelto di portare i ragazzi ospiti di Casa Pinocchio (la struttura gestita da Amici dei Bambini in provincia di Cremona per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati) in Val Trebbia, ed esattamente a Coli, in provincia di Piacenza. Accolti nell’Ostello di Maurizio.

In questi giorni di vacanza, i ragazzi hanno svolto numerose attività, grazie anche ai consigli del personale dell’Ostello. Siamo andati al “Parco Avventura Val Trebbia” dove abbiamo potuto arrampicarci sugli alberi e scoprire la natura circostante.

Abbiamo visitato la cittadina di Bobbio, passeggiando nel caratteristico centro storico e assistendo ad un concerto in piazza organizzato dall’oratorio del paese. Sempre a Bobbio, abbiamo camminato sul “Ponte Gobbo”, un antico ponte di epoca romana, dal profilo irregolare, che attraversa il fiume Trebbia.

Ovviamente non potevano mancare i bagni nella splendida acqua del fiume, dove tutti insieme ci siamo divertiti. Infine, uno dei momenti più emozionanti è stato svegliarsi di mattina presto, camminare a  piedi sull’altipiano a più di 1000 metri di altezza, per assistere all’alba; il panorama di tutta la valle si è spalancato ai nostri occhi! Bellissima Val Trebbia!

Ispirata al mondo delle favole, la Casa di Pinocchio è stata ideata con l’obiettivo di custodire i giovani tramite l’accoglienza temporanea, nell’attesa di ritrovare una famiglia. La struttura ha come modello di riferimento, infatti, Pinocchio. Il burattino nato dalla penna di Collodi diventa, nel musical registrato dai Pooh, espressione di quel bambino che, nel percorso dall’adolescenza all’età adulta, riconosce la genitorialità in Geppetto. Così anche la Casa di Pinocchio vuole essere un passaggio per quei minori che hanno bisogno di un breve periodo di tempo per sedimentare il loro vissuto, per poi passare ad essere accolti in una famiglia che temporaneamente possa prendersi cura di loro.

La Casa di Pinocchio si va ad aggiungere ai vari servizi di accoglienza nati dall’esperienza di Ai.Bi., attivi in Italia e sostenibili con le campagne di sostegno a distanza: Bambini in Alto mare e Fame di mamma.

Bambini in alto mare è un progetto di emergenza per aiutare concretamente, in Siria e in Italia, coloro che nel dramma, provenendo da contesti di guerra e di povertà assoluta, sono i più deboli, fragili e indifesi: i minori.

Fame di mamma è una campagna che, nata per dire basta all’abbandono, va a sostenere tutti i progetti d’accoglienza di Ai.Bi. sul territorio italiano: case famiglia, comunità mamma-bambino, appartamenti di semi e alta autonomia.