Congo, “Perché una madre può vendere la propria figlia?”

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I centri sostenuti da Amici dei Bambini a volte ospitano bambini piccolissimi, ma già abbandonati due volte: da padri irresponsabili prima della nascita e da madri disperate subito dopo la venuta al mondo.

Una storia esemplare, a questo proposito, ci arriva dalla Repubblica Democratica del Congo. La protagonista si chiama Chiaka, ha quasi un anno e mezzo, ed è stata affidata a uno dei centri di Ai.Bi. dal tribunale, dopo essere stata abbandonata da sua madre. Quest’ultima è in realtà una ragazzina di 16 anni che dopo il parto, in preda alla disperazione, non ha trovato il coraggio e la forza per continuare a prendersi cura della neonata. Chiaka, infatti, è figlia di uno sconosciuto e,  nessuno nella famiglia di sua madre era disposto ad accettare questa che, secondo la mentalità locale, è vista come una vergogna.

In preda alla disperazione, la ragazza ha così cercato addirittura di vendere la sua bimba, nella speranza di trovare qualcuno che se ne occupasse, anche se attraverso una decisione così atroce. Per fortuna, però, prima che Chiaka fosse effettivamente ceduta in cambio di denaro, la sua situazione è stata segnalata al tribunale che ha provveduto al suo affidamento al centro. Qui è arrivata nel mese di ottobre del 2013 e vive tutt’ora accudita dagli operatori della struttura e di Ai.Bi.

Da quel momento, però, nessuno è mai passato a farle visita, nessuno si è fatto vivo, nessuno ha sentito la necessità di accertarsi della sua situazione. Attorno a lei si è creata un’atmosfera di affetto grazie alle attenzioni del personale del centro e degli altri bambini che, a turno, giocano con lei e la coccolano. Ma sappiamo bene che questo non è sufficiente e lo sarà ancora meno quando Chiaka sarà più grande e potrà rendersi conto di ciò che le è successo. Trovare una famiglia per lei è una priorità irrinunciabile.

 

Nelle zone più povere del mondo, ci sono bambini lasciati completamente soli già poco tempo dopo la nascita. Non possiamo lasciarli vivere così, nel più totale abbandono. Amici dei Bambini lotta ogni giorno contro la piaga dell’infanzia abbandonata, ma ha bisogno dell’aiuto di tutti noi. Attiva un Sostegno a Distanza per i progetti di Ai.Bi. nella Repubblica Democratica del Congo.