Conte bis. Griffini (Ai.Bi.): “Dal programma scomparsa la riforma dell’affido. Bibbiano già dimenticato?”

Il presidente di Amici dei Bambini: “Nonostante fosse tra i 20 punti prioritari del Movimento Cinque Stelle il tema è scomparso. Incidente poco promettente, ma auguriamo buon lavoro al nuovo esecutivo. Tante le cose da fare”

Apprendo con stupore e delusione che dal programma del nuovo Governo e nonostante le rassicurazioni del Movimento Cinque Stelle sia alla fine scomparsa la riforma dell’affido. Peccato. Si tratta di un’occasione persa. Lo dichiara il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini, a proposito del programma in 29 punti del “Conte bis”.

“Una sparizione inquietante – spiega Griffini – perché solo pochi giorni fa, il 30 agosto, in occasione del colloquio avuto dallo stesso Movimento con l’allora presidente incaricato Giuseppe Conte, era stato presentato un documento programmatico in 20 punti che erano stati definiti prioritari dallo stesso capo politico, l’onorevole Luigi Di Maio. Tra questi punti, al numero 12, compariva la ‘revisione del sistema degli affidi e delle adozioni’. Un punto ovviamente ancora più importante alla luce delle vicende di Bibbiano”.

Amici dei Bambini, organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che da oltre trent’anni lavora ogni giorno al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono, sottolinea da tempo le priorità per tutelare i minori fuori famiglia: tra queste l’introduzione della figura dell’avvocato del minore in ogni caso di intervento istituzionale e il rilancio dell’adozione internazionale attraverso la delega della presidenza della CAI – Commissione Adozioni Internazionali al Ministero della Famiglia, mai avvenuta neppure con l’ultimo avvicendamento al dicastero tra Lorenzo Fontana e Alessandra Locatelli.

“Speriamo – conclude Griffini – che il nuovo Governo, cui vanno i nostri auguri per un buon lavoro, si dimostri, nonostante questo poco promettente incidente, attento ai temi della famiglia e dell’infanzia in difficoltà. Noi, come consuetudine, non cesseremo la nostra funzione di pungolo in tal senso, perché tante sono le cose da fare e, soprattutto nel campo dell’adozione internazionale, tanto è stato il tempo sprecato”.