Coronavirus. Il Governo vara il decreto “cura-Italia”. Misure anche per le famiglie

Per i genitori con figli a casa congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni

Per arginare i danni economici del Coronavirus, il Governo ha varato il decreto ‘cura Italia’. 120 articoli che contengono misure per medici, lavoratori, famiglie e imprese. “Una manovra economica poderosa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori”: ha detto il premier Giuseppe Conte. Complessivamente il decreto prevede un’iniezione di sostegno all’economia da 25 miliardi di euro, oltre a finanziamenti mobilitati per 350 miliardi. Se l’emergenza si protrarrà, hanno fatto sapere dal Governo, le misure assunte per il mese di marzo potranno essere rinnovate per aprile.

Importanti le misure previste: le scadenze fiscali sono tutte rinviate. Le misure per la sanità sono in cima al decreto. Arrivano, inoltre, 1,15 miliardi per la sanità e 1,5 miliardi per la Protezione civile. Ci sono fondi per gli straordinari di medici e infermieri, la possibilità per i prefetti di requisire ospedali e altre strutture per le persone in quarantena, il potere per la Protezione civile e per il nuovo commissario straordinario per l’emergenza sanitaria di requisire strutture e mezzi per potenziare i reparti degli ospedali. Il commissario, Domenico Arcuri, potrà fronteggiare la grande carenza di mascherine e di altri macchinari di terapia intensiva anche avviando intere nuove linee produttive. E poi ci sono i sostegni alle imprese, a quelle che si sono fermate e quelle che continuano a lavorare. Per gli autonomi, inclusi i lavoratori di turismo e spettacolo, arriva una una tantum da 500 euro.

Coronavirus. Il decreto: cosa prevede per le famiglie

Tutte le aziende potranno usufruire di nove settimane di cassa integrazione in deroga. Come annunciato, vengono sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per tutti coloro che siano in difficoltà economica, inclusi gli autonomi. Nasce un fondo “di ultima istanza” da 200 milioni per aiutare chi nel 2019 aveva guadagnato meno di 10mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare. Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro. Per le famiglie con i figli a casa per le misure di sicurezza per arginare l’epidemia da Coronavirus arrivano congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari.