Coronavirus: in agosto un positivo su tre nella fascia tra 0 e 19 anni

Il tutto è dipeso alla variante Delta. Il dilemma:  vaccinare o no i  più piccoli? La risposta della Società Italiana Pediatrica

Vaccinazione ai giovanissimi? Il dibattito è aperto e più il tempo passa più si accentua la propensione alla vaccinazione.

Come si apprende da Agensir, negli studi dei pediatri, si troverà esposto un poster che vuole tranquillizzare e informare i genitori dei piccoli pazienti sui rischi ipotetici che la vaccinazione anticovid potrebbe comportare.

Ora che inizia la scuola è bene essere edotti sull’importanza della vaccinazione per bambini e ragazzi e sulla sua sicurezza. Il poster a cura della Società italiana pediatrica prende in considerazione i seguenti punti:

Perché è importante vaccinare bambini e adolescenti?

– È opportuno verificare il livello degli anticorpi prima della vaccinazione?

– Occorre assumere paracetamolo prima di sottoporsi al vaccino?

– Vi è relazione tra miocarditi e vaccino anticovid?

– Chi soffre di asma e allergia può vaccinarsi?

– Chi ha malattie croniche deve vaccinarsi?

– La vaccinazione può causare infertilità?

– Il vaccino può causare trombosi?

Le risposte ai quesiti sopra esposti sono tutte tranquillizzanti e mettono in evidenza l’importanza della vaccinazione, in caso di dubbi, è fondamentale consultare il proprio pediatra e gli eventuali specialisti curanti.

Da SKY tg 24 si apprende invece come, nel mese di agosto, un caso di Covid su tre ha riguardato la fascia di età tra zero e diciannove anni, il tutto dipeso alla variante Delta e che l’EMA sta proseguendo l’esame sui vaccini per la popolazione under 12.

Il bollettino emanato dall’Istituto Superiore di Sanità il 3 settembre scorso, ci informa che nella fascia tra 0 e 19 anni, ci sono stati 723.439 casi di Covid tra cui 32 decessi.

Giuseppe Mele, presidente della Società italiana medici Pediatri sottolinea la serietà degli studi che cercano di introdurre la vaccinazione anche per i più piccoli e che tranquillizzano.

Intanto si apprende da un articolo del Giornale di fine luglio che l’FDA ha sollecitato l’ampliamento degli studi per la fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Pfizer ha affermato di aspettare i primi risultati per questa fascia a settembre e nuove evidenze per bambini più piccoli (2-5anni) poco dopo, mentre risposte per la fascia di età tra 6 mesi e i 2 anni sono attese per i mesi di ottobre o novembre. Gli enti regolatori saranno tenuti a bilanciare i potenziali effetti collaterali della vaccinazione contro i rischi del Covid 19.