Coronavirus. L’esempio dell’Alto Adige fa scuola: 103.580 tamponi rapidi effettuati solo venerdì.

L’assessore alla sanità Thomas Widmann: “Solo così, possiamo localizzare gli asintomatici ed avere un quadro reale della situazione”.

L’Alto Adige primo della classe.

La provincia di Bolzano con un investimento di 3,5 milioni di euro, ha organizzato venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre, uno screening volontario, completamente gratuito, per testare la positività al coronavirus dei cittadini e di chi si trovi nel territorio alto atesino per motivi di studio e di lavoro. Esclusi dal controllo solo i bambini al di sotto dei 5 anni, chi venga regolarmente testato o chi sia appena guarito dal covid.

Nella prima giornata di screening sono stati 103.580 i tamponi rapidi effettuati, di cui  l’1,5% ha dato esito positivo. Una grande partecipazione di popolazione che ha comportato, in alcuni casi, anche qualche comprensibile ritardo nella comunicazione dei risultati

L’obiettivo dell’amministrazione è quello di arrivare a controllare il 70% della popolazione del territorio, circa 350 mila persone.

“Questa era l’ultima chance per riprendere il controllo dell’andamento epidemiologico – ha dichiarato l’assessore alla sanità Thomas Widmann, come riportato dal quotidiano Libero–  solo così, possiamo localizzare gli asintomatici ed avere un quadro reale della situazione”.

L’esempio virtuoso dell’Alto Adige ha attirato l’attenzione anche del  governo austrico, che ha inviato degli osservatori sul territorio, in previsione, il 5 dicembre prossimo, della realizzazione di uno screening di massa.

Collegandosi alla piattaforma https://coronatest.sabes.it/it/muni è  possibile conoscere il numero e le percentuali dei test effettuati giornalmente, anche suddivisi per comprensorio e per Comune.