Coronavirus. Quando sarò vaccinato? La domanda che tutte le famiglie si pongono

Intanto, nell’attesa, c’è anche chi, per cercare di capire quando “arriverà il proprio turno al vaccino”, si affida agli algoritmi…

Tra regioni gialle, arancioni, zone rosse, divieti di circolazione e dosi di vaccino inferiori a quelle previste, tutti ci chiediamo quando riusciremo ad uscire da questa emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. Il vaccino sembra essere l’unica soluzione ma il dubbio che ogni famiglia italiana si pone è: “Quando riuscirò ad essere vaccinato?”

Intanto nei giorni scorsi il Ministro Speranza, assieme alle Regioni ha siglato un importante protocollo d’intesa con i medici di medicina generale.

“Con la sottoscrizione di questo nuovo accordo – spiega Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni, così come riportato da AGI – potremo infatti organizzare in modo più efficace e capillare sul territorio le vaccinazioni e implementarle, dando così respiro a tutti gli altri comparti sanitari in prima linea”.

Saranno  così 40.000 – si legge sul Mattino– i medici impegnati nella campagna vaccinale.

Intanto c’è anche chi, per cercare di capire quando “arriverà il proprio turno al vaccino”, si affida agli algoritmi.

A raccontarlo è Repubblica, dalle cui pagine si apprende dell’esistenza di una particolare app polacca: Omni calculator,  che sembrerebbe in grado di fornire la nostra data “presunta” di vaccinazione. Basterebbe inserire alcuni dati, come età, sesso, patologie (se presenti) e professione. Per calcolare il nostro “turno” la app mette inoltre “a confronto la previsione del governo con l’andamento effettivo delle vaccinazioni” sottolinea Anna Wójcicka, laureata in Italianistica all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, che si è occupata di fornire la consulenza linguistica per l’elaborazione del calcolatore italiano.

Ad esempio, riporta Repubblica: “una donna di 38 anni senza patologie, che secondo il piano vaccinale nazionale non rientra dunque tra le categorie più a rischio, scopre che la data presunta della sua vaccinazione è tra novembre 2021 e aprile 2022”.

Insomma una previsione non proprio ottimistica di attesa.

Certo, l’algoritmo non tiene in considerazione alcune notizie come: “il via alla somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca ai soggetti fino ai 65 anni e in buone condizioni di salute e che la presidente Ue Von der Leyen ha annunciato l’acquisto di altre 300 milioni di dosi da Moderna. Ancora, non distingue tra zone di residenza, e si sa che le regioni procedono con maggiore o minore velocità, né può calcolare come inciderà il nuovo corso del governo Draghi, che ha promesso un’accelerazione per le vaccinazioni – sottolinea il quotidiano e poi – tra le variabili non calcolate ci sono anche quelle positive, come una accelerazione nella produzione di vaccini e nella loro somministrazione”.

Nulla di certo ne di ufficiale ovviamente, sono solo ipotesi, da affrontare quasi come un gioco, nell’attesa del momento in cui arrivi anche il nostro turno!