La maggiore umidità dell’aria inspirata attraverso le mascherina, la stessa che ci infastidisce e appanna gli occhiali, secondo una ricerca pubblicata sul Biophysical journal, sembra avere effetti benefici sul nostro organismo.

Uno studio pubblicato nel mese di febbraio sulla rivista scientifica Biophysical journal ed intitolato: “Hydrating the respiratory tract: An alternative explanation why masks lower severity of COVID-19” tradotto in italiano: “Idratare le vie respiratorie: una spiegazione alternativa per cui le mascherine abbassano la gravità del COVID-19” conferma ancora una volta l’importanza di questo dispositivo nel combattere la diffusione del coronavirus, aggiungendo anche qualche interessante novità in più.

Lo studio portato avanti dagli scienziati del NIDDK, un istituto di ricerca del Maryland (USA), ipotizza infatti, come il forte aumento dell’umidità prodotta dall’uso della mascherina, possa essere utile nell’idratare l’epitelio respiratorio, benefico per il sistema immunitario e quindi concorrere, per chi le indossa, non solo a proteggersi, ma anche a combattere le malattie dell’apparato respiratorio, fra cui il Covid, con la possibilità di contrarre il virus in forma più lieve.

Insomma, la maggiore umidità dell’aria inspirata attraverso le mascherina, la stessa che ci infastidisce, appanna gli occhiali e crea spiacevoli irritazioni alla pelle, sembra, secondo i ricercatori, avere effetti benefici sul nostro organismo. Ma attenzione, le mascherine utilizzate dagli studiosi per la ricerca, erano indossate correttamente in modo tale da aderire perfettamente al viso.