Coronavirus. Violenza sulle donne. Un semplice gesto per chiedere aiuto

Basta aprire il palmo della mano e chiudervi il pollice all’interno, come a voler segnalare il numero quattro per poi chiudere a pugno tutte le dita. Un gesto discreto che può salvare una vita.

L’emergenza sanitaria ha modificato le nostre vite, meno contatti sociali, più ore trascorse all’interno della nostra abitazione, assieme alla nostra famiglia.

Ma ci sono delle case, dove le mura domestiche non proteggono chi vi abita dai pericoli del mondo, perché il malessere si trova al suo interno.

Così per molte donne, l’emergenza sanitaria si è tramutata in un vero e proprio incubo nell’incubo. Costrette a convivere quotidianamente con un marito violento. Costrette a difendersi da minacce verbali, parole feroci, quando invece non arrivino i veri e propri lividi a ricordarle chi è veramente quell’uomo che respira accanto al loro cuscino tutte le sere. Che le prende a pugni per un piatto di pasta troppo freddo. Che le spaventa e terrorizza i loro figli che assistono inermi a tutta quella violenza.

La maggioranza degli episodi di violenza domestica avvengono all’interno del focolare e gli aguzzini molto spesso si nascondono dietro la maschera di chi ha promesso di proteggere e di amare per sempre la propria compagna.

Con l’isolamento e l’impossibilità di potersi muovere liberamente è anche aumentata la difficoltà per tante donne vittime di violenza di poter chiedere aiuto.

Non è un problema economico, di età o di classe sociale. La violenza è trasversale.

Proprio per questo arriva dal Canada ed è diventato virale un semplice gesto, silenzioso e discreto per chiedere aiuto.

Basta aprire il palmo della mano e chiudervi il pollice all’interno, come a voler segnalare il numero quattro, per poi chiudere a pugno tutte le dita e aprirle nuovamente ad intermittenza.

È possibile anche ripeterlo più volte, così da permettere, alla persona che vi si trovi di fronte, di comprendere meglio la richiesta di aiuto. Un gesto silenzioso che può salvare una vita.

Guarda il video

Un gesto semplice, ma importante. Memorizziamolo. Divulghiamolo.

E ricordiamoci sempre, se siamo vittime di abusi o conosciamo qualche donna vittima di violenza domestica, non esitiamo e contattiamo il 1522  il numero è gratuito e attivo 24 ore su 24.