Quattro bambini adottati da due famiglie in 5 anni

I costi sostenuti nei Paesi di adozione vengono riconosciuti interamente? Ci sono spese che non si possono dedurre?

 

Buongiorno Ai.Bi.,

vorrei porvi una domanda rispetto alla possibilità di scaricare le spese di adozione sostenute; so che i costi vengono dedotti dal reddito annualmente, ma per i primi anni si tratta solo di costi relativi alla procedura; nell’ultimo anno invece quando si parte per il Paese si sostengono anche costi di altra natura, viaggi, soggiorni, ristoranti, taxi e tanto altro anche queste vengono riconosciute interamente? Ci sono spese che non si possono dedurre?

Grazie per la cortese risposta

Maria Grazia e Carlo

 

Gentili Maria Grazia e Carlo,

innanzitutto sottolineiamo che ad oggi i criteri per la deducibilità sono quelli stabiliti dalla Risoluzione n° 77/E del 28/5/2004 dell’Agenzia delle Entrate.

La risoluzione stabilisce che, dal punto di visto oggettivo, le spese devono essere debitamente documentate attraverso documenti di spesa validi fiscalmente (scontrini o fatture) e certificate dall’ente autorizzato.

Il terzo criterio è “finalizzate all’adozione del minore”.

Per prassi, si ritiene quindi che le spese di vitto e alloggio sostenute dalla coppia adottiva durante la permanenza nel paese di adozione siano deducibili.

Per la nostra esperienza, non riteniamo deducibili i costi delle varie attività svolte durante il soggiorno (musei, parchi divertimenti, concerti, tour turistici) anche se effettuati col minore e neanche eventuali regali acquistati per il minore. Riteniamo invece ammissibili costi di acquisto di capi d’abbigliamento di utilizzo immediato per il minore.

 

Un caro saluto

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