Covid. Con tre dosi di vaccino, Omicron scappa!

Secondo lo studio di Pfizer, la vaccinazione con tutte e tre le dosi garantirebbe la copertura anche rispetto alla variante Omicron del virus. Intanto è guarito anche il “paziente zero” italiano

Attualmente, sul versante Covid, il principale punto interrogativo è la copertura che garantiscono i vaccini rispetto alla variante Omicron del virus Sars-CoV-2. Un primo studio condotto in Sudafrica, dove la nuova variante è stata “scoperta”, aveva fatto scattare l’allarme su come Omicron sfuggisse all’immunità conferita dal vaccino Pfizer.

Le tre dosi di vaccino Pfizer efficaci anche contro la variante Omicron

Ora, la stessa azienda, in base ad alcuni test effettuati in laboratorio, ha riferito che il vaccino è efficace anche contro la nuova variante, se somministrato nelle tre dosi. Secondo quanto riporta Ansa, che cita a sua volta una notizia dell’agenzia Bloomberg, le tre dosi di vaccino garantiscono una protezione simile a quella che le due dosi garantivano contro il virus originale e le altre varianti precedenti la Omicron.
Più cauto il ministro della salute Roberto Speranza, che alla trasmissione Accordi e Disaccordi ha sottolineato l’importanza di aspettare le valutazioni ufficiali delle autorità internazionali come OMS, EMA e, per l’Italia, Aifa.

Guarito il paziente zero italiano infettato dalla variante Omicron

Di sicuro, invece, c’è che il cosiddetto “paziente zero” italiano, ovvero il manager che aveva contratto la variante Omicron del virus durante un viaggio, si è negativizzato insieme a tutta la sua famiglia (moglie, due figli, madre e una badante, mentre rimane positiva unicamente la suocera). Il manager ha sottolineato l’importanza del vaccino, senza il quale – riporta l’Ansa – “non saremmo stati mai tranquilli. Per cui spero che anche chi è restio vada a vaccinarsi”.
L’invito non può che essere lo stesso condiviso da tutte le autorità, anche perché la presenza della variante Omicoron è già stata segnalata in 57 Paesi e, come ha detto il capo dell’Oms Tedros Ghebreyesus nel briefing sul Covid da Ginevra: “Prevediamo che il numero continuerà a crescere. Alcune caratteristiche di Omicron, tra cui la sua diffusione globale e il gran numero di mutazioni, suggeriscono che potrebbe avere un impatto importante sul corso della pandemia”.