Il mistero del Covid. In Giappone la variante Delta non c’è più

Pochi mesi fa, in Giappone si contavano quasi 25 mila nuovi casi al giorno. Oggi a Tokyo se ne contano 5. La variante Delta del virus sembra sparita, “auto-distrutta” dalle troppe mutazioni.

Da mesi, ormai, la variante Delta del Coronavirus è quella predominante in tutto il mondo, forte di una contagiosità di gran lunga superiore alla prima versione del virus. Tra i Paesi più colpiti, solo l’estate scorsa, c’era il Giappone, dove si contavano oltre 20 mila casi al giorno, tanto da far correre ai ripari il Governo con nuove restrizioni.

In Giappone la variante Delta sembra aver arrestato la sua corsa

Oggi, a distanza di pochi mesi, la catena dei contagi pare essersi improvvisamente arrestata, e negli ultimi giorni, addirittura, il Governo metropolitano della città di Tokyo ha segnalato solo cinque casi di nuovi positivi.
Una prima spiegazione su come sia stato possibile questo fatto arriva dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Genetica dell’Università di Niigata, che hanno individuato la causa nelle continue mutazioni del virus, in particolare all’interno della proteina nsp14.
Sostanzialmente, come riporta l’ADN Kronos, semplificando molto il discorso, il virus ha “accumulato troppe mutazioni nella proteina che corregge gli errori…”, finendo per “autodistruggersi”.
Il fatto di replicarsi è una caratteristica naturale dei virus, tanto che la variante Delta è figlia di una mutazione che ha reso il ceppo originario più contagioso. Allo stesso modo, però, può capitare che nel replicarsi si accumulino degli “errori di copiatura” che finiscono per portare a una sorta di “vicolo cieco evolutivo”.

Troppe mutazioni hanno portato a un “vicolo cieco evolutivo!

La teoria è tutta da verificare, tanto che diversi esperti giapponesi tendono a individuare la causa della diminuzione del 76,2% dei casi nel Paese nel massiccio utilizzo della mascherina e il proseguire della campagna vaccinale.
Al professore Ituro Inoue, però, che ha coordinato la ricerca dell’Istituto Nazionale di Genetica, queste spiegazioni non bastano: se la variante Delta fosse ancora quella di qualche mese fa – riporta sempre ADN Kronos – i casi sarebbero ancora in aumento, perché vaccini e mascherine non basterebbero a fermare la contagiosità del virus.
Invece, numeri alla mano, il Covid, in Giappone, ha drasticamente rallentato la sua corsa. E questa potrebbe essere una della migliori notizie per questa fine dell’anno.