Covid. In aumento i bambini sotto i 12 anni infettati dal virus

Brusaferro: “L’analisi dei casi pediatrici di infezione ci mostra come anche in questa fascia di età, ci sia una circolazione aumentata del virus”

In tutta Italia, per la terza settimana consecutiva, è in aumento la velocità di trasmissione del coronavirus. Dal monitoraggio settimanale del Ministero della Salute QUI, si evidenzia infatti un’incidenza di casi covid che si fissa attorno a 78 ogni 100.000 abitanti, con Rt in aumento all’1,21. A circolare ormai è quasi esclusivamente la variante delta, predominante anche nell’intera area dell’Unione Europea e come ormai abbiamo imparato a conoscere, associata ad un grado maggiore di trasmissibilità.

In aumento anche i casi di bambini infettati dal virus. “L’analisi dei casi pediatrici di infezione – osserva il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro– ci mostra come, sostanzialmente, anche in questa fascia di età ci sia una circolazione aumentata del virus, in particolare nella popolazione sotto i 12 anni“.

Migliore la situazione a livello ospedaliero. Resiste infatti, ancora, il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale al 6.1 e in terapia intensiva al 4,4, entrambe al di sotto della soglia critica.

Certo è che come ci ricorda, in un articolo, il Sole 24 Ore, il 13 novembre di un anno fa i nuovi casi di contagio in Italia erano ben 40.902, “il dato che a oggi resta il più alto mai registrato da inizio pandemia nel nostro Paese” a fronte di un attuale  8.516 registrato il 12 novembre 2021.

La situazione epidemiologica – spiega direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza– è in rapida evoluzione. L’incidenza tende ad aumentare, anche se non quanto quella di altri Paesi europei, ma i vaccini ci stanno proteggendo dalle forme più gravi di malattia. Per questo motivo è bene continuare la campagna di vaccinazione anche con la terza dose per le categorie a cui è stata raccomandata e continuare anche a mantenere dei comportamenti prudenti”.