Covid il dimenticato: la guerra cattura le attenzioni, ma il Covid c’è ancora. Ecco chi deve fare la 4^ dose di vaccino

Mentre le bombe continuano a distruggere le città ucraine, facciamo il punto sulla pandemia e sulle vaccinazioni in Italia. A partire da chi deve fare la quarta dose

Nelle scorse due settimane, il conflitto Russia-Ucraina ha catalizzato l’attenzione di tutti, giornali e siti di News in primis. Ai.Bi., da parte sua, ha lanciato la nuova campagna “bambinixlapace”. Non per questo, però, “tutto il resto” si è fermato, Covid in primis, con somministrazione di quarta dose e andamento dei contagi in primo piano.

I contagi aumentano, ma non la pressione sugli ospedali

Dopo un periodo in cui la curva dei contagi era in lenta ma costante discesa, nell’ultima settimana l’indice RT sta risalendo e abbiamo visto un aumento dei contagi e di ricoveri per Covid.
Nonostante da oggi l’Italia sia quasi tutta zona bianca, con solo Calabria, Lazio, Marche e Sardegna in zona gialla, nella giornata del 13 marzo, i contagi sono stati 48.886, con un indice di trasmissibilità pari al 14,8%.
Secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa “Dobbiamo monitorare sempre la situazione, è vero che c’è un incremento dei contagi, ma fortunatamente la pressione sugli ospedali ci fa ben sperare.”

Nel frattempo il dibattito si concentra sulla quarta dose

Oltre 50 milioni sono gli Italiani che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, ma di questi solo l’80% ha ricevuto anche la dose booster. Mentre la terza dose del rimanente 20% va a rilento, si inizia già a parlare di quarta, ma finora Governo e Ministero sono rimasti prudenti nel voler attendere l’evoluzione della pandemia. Anche Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova è della stessa idea e dichiara “Sicuramente credo che sia prematuro parlare di una quarta dose per tutta la popolazione”.
Al momento, dunque, la quarta dose di vaccino è indicata solo per i pazienti gravemente immunodepressi, trapiantati e oncologici. La simministrazione deve avevnire a 4 mesi di distanza dall’inoculazione della terza dose.