Da Vittorino Colombo a Romano Prodi, la Cina è sempre più vicina

prodiRomano Prodi è il vincitore della XVIII edizione del Premio internazionale “Vittorino Colombo”. Il professore  è stato premiato come «economista e uomo politico tra i più noti e rispettati al mondo».

La cerimonia di consegna è fissata per domenica 8 giugno, alle 11, nella Villa Sacro Cuore di Triuggio (MB). Istituito nel 1997 dalla Fondazione Vittorino Colombo (col patrocinio del Comune di Albiate, paese d’origine di Colombo) il premio vuole commemorare il politico democristiano scomparso il 1° giugno 1996. Anniversario che Aibinews ha ricordato anche quest’anno(LINK).

Una carriera brillante, quella di Vittorino Colombo. Esponente di spicco della Democrazia Cristiana, ha ricoperto più volte la carica di ministro della Repubblica, fino a diventare Presidente del Senato italiano nel 1983. Nel 1971, quando era ministro per il Commercio con l’Estero, intuì che era necessario avviare un dialogo con la Cina. Nello stesso anno dette vita all’Istituto Italo Cinese per gli scambi economici e culturali, permettendo quindi l’apertura della Cina all’Italia e all’Occidente, anticipando la storica visita che Nixon fece nell’ex Celeste Impero.

Per regolamento, il Premio viene assegnato ogni anno a «un personaggio di livello internazionale che abbia contribuito a studiare e diffondere i valori autentici della politica diretta alla solidarietà e alla collaborazione fra i popoli».

Nel conferire il premio, viene specificato un particolare e cioè che Prodi è «il vero erede di Vittorino Colombo nell’ambito dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese. Come Colombo Prodi ha saputo conquistare la fiducia della classe dirigente del Paese di Mezzo, tanto da venire considerato l’amico italiano».

Non è un caso se dopo Colombo, Prodi è l’unico italiano invitato ad aver tenuto una serie di lezioni nella scuola del partito comunista cinese.

In questi 18 anni il Premio Colombo è andato a personalità di fama mondiale: il cardinale Agostino Casaroli (primo premiato nel 1997), l’ex segretario Onu Boutros Boutros-Ghali (1998), l’ex segretario di Stato Vaticano cardinale Angelo Sodano (2004), il premio Nobel per la Pace 2003 Shirin Ebadi (2007), il tenore Placido Domingo.

La Giuria, presieduta da Angelo Caloia, presidente della Fondazione Vittorino Colombo e della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha dichiarato: «La Fondazione Vittorino Colombo e la Giuria di questo specialissimo Premio considerano il prof. Prodi come espressione principe della storia contemporanea. Vittorino Colombo sarebbe il primo ad affermarlo». Aggiungendo:« La politica non può limitarsi all’ordinaria amministrazione. Deve riuscire a vedere strade dove non ce ne sono e deve costruire idee e valori tali da dare sostanza ai nostri obiettivi. Per quanto complesso ciò possa essere, non riesco a immaginare nulla di più importante».