Decreto Rilancio e famiglie: bonus baby sitter a 1200 euro, le novità per centri estivi, congedi parentali e diritto al lavoro agile

Approvate dal Consiglio dei Ministri le nuove misure per l’emergenza Coronavirus a sostegno delle famiglie. Il ministro della Famiglia Elena Bonetti: “Non è passata però la misura più importante, l’assegno per i figli”

Il Decreto Rilancio è stato ufficialmente presentato. Dopo un lavoro di settimane, arriva la seconda manovra (il valore complessivo, pari a 55 miliardi di euro, ha un’entità simile a quella di una legge finanziaria) del Governo per tamponare i drammatici effetti economici e sociali del lockdown provocati dall’emergenza Coronavirus. Il decreto ora dovrà passare il vaglio del Parlamento.

 

Decreto Rilancio: non solo il Bonus Baby Sitter

Non del tutto soddisfatta il ministro della Famiglia, Elena Bonetti. “Il Decreto Rilancio – ha dichiarato – raccoglie molte delle proposte che ho avanzato e difeso fino ad oggi perché alle famiglie vengano assicurati servizi fondamentali. I congedi parentali estesi a 30 giorni, e illimitati fini a 16 anni se non retribuiti. I voucher babysitter raddoppiati a 1200 euro per tutti, a 2000 per operatori del servizio socio sanitario e alle forze dell’ordine utilizzabili per i centri estivi, il diritto al lavoro agile per i genitori con figli fino a 14 anni, l’attivazione e il finanziamento straordinario con 150 milioni per centri estivi e attività educative nel piano infanzia, i fondi per le scuole paritarie, che in molte parti del Paese assicurano il diritto all’educazione dai nidi fino all’adolescenza. Non è passata però la misura più importante, l’assegno per i figli, e con essa un approccio nuovo e integrato di politiche di sostegno alle famiglie e alle comunità del nostro Paese. Ma non demordo, tutto il governo lo sa”.

Decreto Rilancio: tutte le misure per le famiglie, dal bonus ai congedi

Le misure per le famiglie contenute nel testo, che conta di 250 articoli nel complesso, sono diverse: i congedi parentali speciali al 50% della retribuzione sono stati raddoppiati da 15 a 30 giorni, per entrambi i genitori; il bonus baby sitter è stato raddoppiato e portato da 600 a 1200 euro, 2000 per sanitari e forze dell’ordine; 150 milioni sono stati stanziati per la riapertura dei centri estivi e le attività educative; vi è stata un’estensione dei permessi previsti con la legge 104; è stata prevista un’ulteriore detrazione fino a 300 euro per famiglie con redditi fino a 36mila euro. A queste misure bisogna integrare, tra le altre, l’estensione del bonus da 600 euro per gli autonomi e ulteriori nove settimane di cassa integrazione in deroga che le imprese potranno richiedere fino a ottobre e che saranno gestite direttamente dall’Inps, saltando il passaggio con le Regioni. Lo prevede la norma frutto dell’accordo con i governatori per accelerare l’erogazione del beneficio che entra nel dl Rilancio. L’impresa farà domanda direttamente all’INPS che, in 15 giorni dall’arrivo dell’istanza erogherà un anticipo dell’assegno del 40%.

Inoltre, al fine di assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato, il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche è incrementato di 331 milioni di euro nel 2020. Tali risorse sono destinate, tra le altre cose, acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la didattica a distanza.