Dedicato ai minori stranieri non accompagnati

misna200Li chiamano MISNA, minori stranieri non accompagnati; sappiamo tanto e niente di questi bambini o ragazzi che approdano sulle nostre coste.

Possiamo conoscere i paesi di provenienza che sono costretti ad abbandonare, possiamo immaginare lo strazio dei genitori nel lasciarli andare da soli con la speranza che niente di ciò che hanno visto vedranno ancora.

Possiamo conoscere, possiamo immaginare questo ed altro ma l’abbraccio in cui io e Massimo vorremmo stringerli è quello che ora ci preme di più. Ora e subito perché la paura e la solitudine scompaia al più presto dalla loro memoria. Abbiamo fretta di restituire loro il sorriso.

Come riuscirci? Attraverso la ferma volontà di “combattere la guerra con la pace” offrendo loro ciò che abbiamo e siamo: Una casa, la nostra, per proteggerli dalla precarietà; il desiderio, la curiosità che sentiamo già a fior di pelle, di imparare a conoscerli, di ascoltarli, di “essere” insieme, di comunicare, scambiare amore con le parole, i gesti, il silenzio.  

Questo è l’abbraccio che vogliamo dare, fatto di speranza e calore, quella stessa speranza e calore dell’abbraccio ricevuto dai loro genitori prima di lasciarli andare. Dall’una all’altra costa raccogliere, unire così i desideri passati in mezzo al mare.

Grazie alla GOCCIA e ad Ai.Bi., Centri di Amore e Scintille di Luce (Mt 5,14; 13,33) per la condivisione dei valori.

Sandra e Massimo

Per alleviare le sofferenze di chi fugge dalla guerra e dalla miseria e provare in prima persona la gioia dell’accoglienza, aderisci anche tu al progetto Bambini in Alto Mare. Per sapere come fare, visita il sito dedicato.