Esplosione contagi di Coronavirus. La didattica a distanza torna anche nelle scuole elementari?

Nelle primarie i dirigenti scolastici stanno già inviando circolari in cui si invitano i genitori a prendere in comodato d’uso tablet e computer

Nell’ambito della risalita dei contagi da Coronavirus, dopo le superiori potrebbe toccare alle scuole elementari il ricorso alla didattica a distanza. Lo riporta, tra gli altri, il quotidiano Il Messaggero. E, così, mentre in molte regioni la soglia del 75% di lezioni da remoto alle scuole superiori è destinata a essere sfondata per toccare il 100% degli studenti, diversi sono i genitori che, ora, tremano. Tenere a casa i bambini più piccoli, infatti, significa impegnare anche i genitori che dovranno badare a loro.

Eppure, come riporta proprio Il Messaggero, “la sensazione che la scuola proceda a larghi passi verso la didattica da remoto si fa sentire. Nelle scuole primarie i dirigenti stanno già inviando alle famiglie le circolari con cui poter prendere in comodato d’uso computer o tablet. Vengono organizzati esempi di quadri orari nel caso in cui ci fosse bisogno di metterli in atto, dall’oggi al domani. Proprio come accaduto con il 75% di lezioni online che ha preso molti alla sprovvista: i dirigenti scolastici si stavano infatti adeguando alle richieste delle ordinanze arrivate dalle singole regioni, che sono entrate in vigore ieri (come nel caso della Regione Lazio con la didattica digitale al 50%) per poi doversi riorganizzare in meno di 24 ore per la rivoluzione prevista a partire da oggi con il 75%, in linea con l’ultimo DPCM”.

Didattica a distanza alle scuole elementari. I dirigenti scolastici si organizzano

“Le scuole primarie – prosegue l’articolo – stanno elaborando piani ad hoc stilati sulle linee guida ministeriali. Ad un bambino di prima elementare dovranno essere garantite almeno 10 ore di lezione a settimana, dalla seconda alla quinta elementare il minimo garantito è di 15 ore a settimana, quindi tre al giorno di media. Le lezioni devono essere sincrone e per l’intero gruppo classe: vale a dire che la maestra fa lezione in diretta, proprio come se fosse di fronte ai bambini, deve fare l’appello e segnare il nome degli alunni assenti”.

Nel frattempo una novità: è stato infatti firmato un contratto integrativo sulla didattica a distanza, sottoscritto da ANIEF e CISL, che prevede l’obbligo di prestare attività didattica a distanza per i docenti in quarantena o in isolamento fiduciario in salute.