Diecimila mamme firmano per licenziare la Kyenge

famiglie_congo200Ha raccolto già 10.000 firme la petizione di “Mammeonline”, il portale specializzato in adozioni che qualche settimana fa ha lanciato l’iniziativa per chiedere ai ministri Kyenge e Bonino “che le famiglie sequestrate in Congo possano tornare a casa con i loro figli“.

A fare da megafono al caso, sabato 14 dicembre, la trasmissione di Radio DJ intitolata “La Bomba”, e condotta da Luciana Litizzetto, che ha invitato in studio Debora Cingano, la rappresentante della webcommunity che – come recita l’hompege – è composta di “madri e madri in divenire, da sempre di grande aiuto alle famiglie adottive che quotidianamente si incontrano nei  forum e discutono, si confrontano si sostengono e scambiano informazioni utili“.

Nella petizione, che ricostruisce il calvario delle famiglie bloccate in Congo, si sottolinea che, fra di loro, “alcuni hanno perso il lavoro a causa delle assenze prolungate, altri hanno a casa, in Italia, altri figli ad aspettarli, altri ancora sono messi a dura prova in quanto necessitano di farmaci salvavita che in Congo è impossibile reperire.” In tutto questo, è confermata la notizia del primo caso di malaria, che ha colpito una delle madri, e che presto potrebbe colpire altri fra i nostri connazionali.

Sul loro sito le mamme se la prendono con il governo e con la Farnesina, sottolineando, nel comunicato stampa che correda la raccolta firme, come “nonostante la situazione sia critica, il Governo Italiano e il suo Ministro per gli Affari Esteri ad oggi hanno fatto ben poco, oltre ad emettere scarni comunicati stampa riguardanti il proprio impegno, o persino proporre alle famiglie di abbandonare i propri figli in Congo e rientrare in Italia a causa dei tempi, che si stanno allungando così imprevedibilmente.” Per questo motivo,  dunque, “il Governo Italiano è due volte colpevole: verso i propri cittadini e verso i bambini, i veri protagonisti di questa vicenda, trascurati da entrambe le parti.

Ma se nella petizione Mammeonline sembra prendersela maggiormente con Emma Bonino, alla radio la portavoce del blog, spalleggiata dalla Littizzetto, ha puntato il dito contro il Ministro Kyenge, indicandola come principale responsabile della situazione, anche nella sua veste di Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali. “E’ gravissimo,” ha attaccato la Cingano, “le sue dichiarazioni sono inaccettabili: la Kyenge ha detto che le famiglie non erano in regola, perché la loro lista non era riconosciuta dagli enti e dalle autorità italiane. Assolutamente falso. Quelle adozioni sono del tutto regolari.

 

(Fonte: Libero)