E’ vero: anche nostro figlio ha molte difficoltà con l’inserimento scolastico!

Scrive Rosetta:

Ho firmato il manifesto che Ai.Bi. ha proposto, io e mio marito siamo naturalmente d’accordo su una nuova legge sull’adozione. Leggo che al convegno che si è tenuto a Bolzano si è discusso di inserire una nuova legge tra il rapporto adozione/scuola.
Infatti, io e mio marito vi sosteniamo, noi abbiamo adottato un bambino di 10 anni, e le maggiori difficoltà sono con l’inserimento a scuola. Stiamo chiedendo un supporto nelle ore pomeridiane per quanto riguarda l’italiano ma la risposta è stata che non c’è nessuna possibilità di poter accompagnare il bambino in questo senso. Il nostro bambino è un bambino con tante capacità ma non era scolarizzato. Lui è arrivato in Italia nel mese di agosto del 2011, ed è stato inserito nella classe 4°, quest’anno frequenta la 5° ma sta affrontanto molte difficoltà e sta soffrendo insieme a noi. In Italia non esiste un vero accompagnamento alle famiglie che adottano, ne prima, ne durante e nel post-adozione. Grazie per quello che fate.


Gentile Sig.ra Rosetta,

grazie del sostegno alle proposte di Ai.Bi. per la riforma delle adozioni.

Questa del rafforzamento dei servizi per l’integrazione dei bambini e ragazzi adottati nella scuola è una sfida difficile nel momento di crisi che il nostro paese sta attraversando.

E’ tuttavia doveroso prendere atto delle oggettive necessità che i minori adottati si trovano a dovere affrontare nel nostro Paese insieme alle proprie famiglie, e la Vostra testimonianza si aggiunge a quelle raccolte durante il convegno di Bolzano e gli altri finora organizzati.

Un’ importante iniziativa di cui poco si conosce – e che proprio grazie alla partecipazione di Bolzano abbiamo appreso, ad esempio, è quella dell’avvenuta creazione, durante quest’anno, di un gruppo di lavoro su iniziativa del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR), con lo specifico obiettivo di elaborare delle Linee guida per assicurare l’accoglienza scolastica e la piena integrazione socio-culturale dei minori adottati. Mentre gli esperti interni ed esterni al MIUR sono già al lavoro, lo stesso Ministero, con comunicazione inoltrata a tutti i dirigenti scolastici lo scorso giugno, ha espressamente valorizzato e promosso la “stipulazione di protocolli d’intesa tra partner istituzionali e organismi del terzo settore volte a facilitare interventi di supporto della genitorialità adottiva”. Queste pratiche dovranno essere promosse in tutta l’Italia, ed Ai.Bi. sta già pensando a integrare la proposta di legge, per esempio rendendo obbligatori questi protocolli.

Come vede, cara Rosetta, il dibattito sulla riforma e i suggerimenti provenienti proprio da Voi famiglie adottive sono fondamentali per giungere ad una versione condivisa e completa della nuova legge.

Grazie di cuore del sostegno, che speriamo sia costante fino alla fine della comune impresa di giungere ad una nuova legge, ma anche cultura, dell’adozione internazionale.

La Redazione di AiBiNews