È ancora possibile fare una donazione per la vostra Family House?

Cara Ai.Bi.,

vivo in provincia di Lodi e ho letto recentemente che la Family House di Amici dei Bambini è quasi pronta. Vorrei capire un po’ meglio che genere di struttura sarà e che tipo di servizi offrirà. Faccio ancora in tempo a effettuare una donazione per contribuire alla sua realizzazione?

Grazie per le informazioni,

Angela

 

 

MACCHINA DA SCRIVERECara Angela,

la Family House è in dirittura di arrivo, ma avrà sempre bisogno del sostegno di tante persone generose pronte ad aiutare Ai.Bi. in quello che è uno dei suoi impegni più importanti: curare il male dell’abbandono. Quindi, sì, è ancora possibile effettuare una donazione a favore di questo nuovo ambizioso progetto. Per farlo, sul nostro sito è stata creata una pagina dedicata.

La Family House si presenta come una sorta di “clinica ad alta specializzazione” contro l’abbandono e a favore dell’accoglienza dei bambini e delle famiglie che vivono situazioni di drammatica difficoltà. È un’iniziativa unica a livello europeo, che stiamo realizzando in una palazzina, acquistata grazie alla donazione di un’anziana signora con il suo testamento. Nello specifico, questi sono i servizi che la Family House potrà offrire: due comunità mamma-bambino per nuclei in situazione di estrema fragilità; un appartamento in semi-autonomia che ospiterà per brevi periodi le mamme appena uscite dalle comunità mamma-bambino; una culla termica in cui poter lasciare un neonato nel caso si decida di non tenerlo con sé, evitando così il ricorso all’aborto o all’abbandono del piccolo; uno spazio neutro dove i bambini in affido possano incontrare i genitori biologici e provare a ricostruire i legami con loro. Ma la Family House sarà anche una sorta di “scuola dell’accoglienza”. Tra i servizi previsti, infatti, ci sarà un consultorio familiare, nel quale un’équipe composta da psicologi, assistenti sociali e pedagogisti sarà pronta ad accompagnare le famiglie adottive e affidatarie nel loro percorso di accoglienza; un centro di formazione che ospiterà incontri formativi con le aspiranti famiglie accoglienti; e una foresteria per le coppie affidatarie o adottive provenienti da tutta Italia o per quelle  che hanno bisogno di un consulto specialistico per rinsaldare i rapporti  tra genitori e figli quando questi sono a rischio.

Gennaio, mese previsto per l’inaugurazione, è vicino, ma la strada da compiere per curare l’abbandono è ancora lunghissima. Per questo serve il contributo di tutti.

Tanti cari saluti,

 

Ufficio Stampa di Amici dei Bambini