“Effetto papa Francesco” a Lampedusa: crescono i volontari al fianco dei rifugiati

Papa-migranti200Il mare calmo di questi giorni sta portando sulle nostre coste miglia di migranti dal nord Africa. Più di 3.000 le persone recuperate in alto mare dalle carrette in avaria, solo negli ultimi giorni, dalle navi della Marina Militare nel Mediterraneo. Persone che scappano dalle guerre: dalla Siria alla Libia, dalla Repubblica Centrafricana al Sud Sudan. Di questi drammi approfittano i “trafficanti di carne umana”, che sulla disperazione delle persone in fuga lucrano e spesso mandano a morire in mare chi si affida a loro per trovare la salvezza. Di questo hanno parlato a Tg1/Fa’ la cosa giusta, lo spazio curato da Giovanna Rossiello all’interno di Uno Mattina, Gemma Vecchio, presidente di Casa Africa Onlus e padre Giovanni La Manna, presidente del Centro Astalli per i rifugiati.

I tagli alla cooperazione internazionale rendono quasi impossibili gli interventi in Africa, con pregiudizio di tutte le popolazioni che soffrono per guerre e carestie, così c’è chi invoca una linea di dissuasione dal compiere la traversata rischiosissima verso l’Italia.

D’altro canto vi sono operatori che ogni giorno accolgono e sfamano i rifugiati, battendosi per il riconoscimento dei loro diritti. La buona notizia, in una situazione di ora in ora più drammatica, è che dopo la visita di papa Francesco al Centro Astalli e a Lampedusa, è aumentato il numero dei volontari al fianco dei rifugiati.

 

Fonte: (redattoresociale.it)