Eterologa preferita all’adozione: non è una mancanza di sensibilità nei confronti dei bambini?

Gentile Ai.Bi.,

sto seguendo con interesse il vostro sito e condivido la vostra posizione sulla disparità di trattamento tra fecondazione eterologa e adozione internazionale. Si tratta, a mio avviso, una disparità iniqua! Almeno quei pochi che riescono ad arrivare in fondo al percorso adottivo, – chi ha affrontato il calvario della selezione da parte dei Tribunali per i minorenni e annesse trafile burocratiche capisce di cosa parlo – se riescono anche ad adottare nei successivi lunghi anni, sperando di essere abbinati ad un Paese estero che poi non si blocca, dovrebbero essere almeno premiati con il rimborso dei costi sostenuti. Invece si premia l’eterologa sostenendo le coppie su costi e tempi di accesso ai trattamenti. Non Vi pare una palese mancanza di sensibilità nei confronti di bambini che già esistono, soffrono e dovrebbero avere una famiglia che si cura di loro?

Grazie per l’attenzione

Corrado

 

 

RITRATTO-MARCO-GRIFFINI2001

Gentile Corrado,

la situazione di disparità e iniquità che evidenzia non potrebbe essere meglio descritta. Ci troviamo di fronte a una deliberata operazione della politica, che ha operato una precisa scelta di campo, scegliendo di sostenere la fecondazione eterologa e di abbandonare a se stessa l’adozione internazionale. Il verbo ”abbandonare” suona come una beffa, perché raddoppia il peso dell’abbandono sopportato da milioni di bambini nel mondo. All’abbandono dei genitori biologici si aggiunge quello di uno Stato disinteressato alla loro sorte. Un fardello troppo pesante.

 

E’ ingiusto, se non scandaloso, che siano stati stanziati 10 milioni di euro a favore della fecondazione eterologa, a discapito delle adozioni internazionali che da anni attendono un profondo rinnovamento del sistema mediante una legge di riforma e che ancora oggi rimangono nel dimenticatoio. A dimostrazione di questa disparità c’è la fresca approvazione – all’unanimità – della Conferenza delle Regioni delle Linee guida sulla fecondazione eterologa. Ed è paradossale come si voglia favorire la costruzione di nuovi “figli su misura”, quando ogni 15 secondi un bambino che già esiste viene abbandonato, andando a ingrossare le file di un’infanzia che drammaticamente attende una madre e un padre.

 

Mi sento comunque di rassicurarla circa il nostro impegno per l’infanzia abbandonata: ci stiamo preparando per l’autunno caldo delle adozioni internazionali e come sempre saremo in prima linea finché a ogni bambino abbandonato non sarà restituito il diritto a essere figlio.

 

Un caro saluto

Marco Griffini

Presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini