Festeggiati 60 anni di messa di Don Carlo Grammatica, “nonno spirituale” di 3000 bambini abbandonati

doncarlo1Non tutti sanno come nasce Ai.Bi. E un’occasione per ricordarlo sono stati i festeggiamenti  nella chiesa di Santa Maria in Calvenzano  di Melegnano per i 60 anni di ordinamento sacerdotale di don Carlo Grammatica. Lui, infatti, è stato l’ ispiratore di Ai.Bi. Amici dei Bambini e nonno spirituale di 3 mila bambini.

Tutto inizia la sera del 20 ottobre del 1983 quando Don Carlo Grammatica, parroco di Vizzolo Predabissi si presenta a casa di Irene e Marco Griffini. Con lui ci sono Teresa ed Ermanno, una giovane coppia di Melegnano che vuole adottare un bambino. Irene e Marco hanno già due figli adottivi e Don Carlo pensa siano le persone più adatte ad aiutare altri futuri genitori ad affrontare l’esperienza dell’adozione. Il 1983, inoltre, è l’anno della prima legge sull’adozione internazionale in Italia: non esiste ancora una cultura dell’adozione, mancano le informazioni essenziali e chi vuole adottare si trova a dover svolgere una serie di procedure in cui le coppie, almeno all’inizio, si sentono un po’ perse.

Don Carlo, Irene e Marco decidono così – si legge nel libro “Ma Dio tace” di Marco Griffini edito da Ancora editore – di accompagnare Teresa ed Ermanno in questo percorso e contattano padre Mario Colombo, un missionario del PIME in Brasile. Nel giro di pochissimo tempo, padre Mario viene a sapere che nell’ospedale municipale di San Paolo c’è un neonato abbandonato e la coppia parte immediatamente per il Brasile. Due mesi dopo faranno ritorno in Italia, genitori di un bellissimo bambino. Dopo questo primo episodio, si crea intorno alla famiglia Griffini e a Don Carlo un gruppo di genitori adottivi, che portano avanti l’impegno a supporto delle altre coppie che vogliono intraprendere lo stesso cammino, forti della loro esperienza personale”.

Nella primavera del 1984, il gruppo si ritrova in occasione di un viaggio in Italia di padre Mario. Nel corso di questo incontro emerge il desiderio di fare qualcosa per aiutare le coppie che desiderano adottare un bambino e di dare loro le informazioni e la preparazione necessaria all’accoglienza di un figlio. Per la prima volta prende forma l’idea di costituire a questo scopo un’associazione, che vedrà la luce formalmente, però, solo due anni più tardi. Nel frattempo il gruppo diventa un punto di riferimento per tutti gli aspiranti genitori adottivi, e continua, grazie alla collaborazione di padre Mario dal Brasile, a trovare una famiglia a molti bambini abbandonati: tra il 1984 e il 1986 vengono realizzate 135 adozioni internazionali, curate da quella che diventerà la futura Amici dei Bambini.

“In questi anni, infatti, l’associazione non esiste ancora – continua il libro – : si tratta solo di una decina di genitori adottivi che mettono la propria esperienza al servizio di altri genitori, organizzando periodicamente incontri formativi presso la parrocchia di Don Carlo. L’Associazione Amici dei Bambini nasce ufficialmente il 12 gennaio 1986”. Da quel giorno, da quasi 30 anni è in prima linea per strappare dalla solitudine e dall’abbandono anche solo uno dei 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo. 168 milioni che aspettano di risorgere a vita nuova.

Una realtà nata dal nulla e che domenica 5 ottobre si è stretta attorno a Don Carlo Grammatica, suo padre spirituale in una grande festa culminata nella Messa delle 11 nella chiesa di Santa Maria in Calvenzano, dove la comunità civile e religiosa insieme si è ritrovata a riscoprire se stessa. A festeggiare in particolare don Grammatica sono giunti il presidente della Fondazione Castellini Massimo Sabbatini , il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini, alcuni alunni di quando il sacerdote era docente al liceo artistico di Brera, gli scout di Melegnano (con lo storico esponente Cesare Pedroni) e di Cernusco, il Masci di Cinisello, l’ Agi (Associazione Guide italiane) e naturalmente gli scout di Vizzolo. Fazzolettone scout indossato insieme ai paramenti sacerdotali, don Grammatica è stato salutato da molti, proprio nella Messa animata dagli scout.