Due genitori di Bologna sono partiti per le vacanze convinti, ciascuno, che il figlio di 7 anni fosse con l’altro genitore. Invece era rimasto a piedi. Da solo. Per fortuna la situazione è stata in fretta chiarita e le vacanze sono potute iniziare davvero

Chi non si è mai fatto due risate guardando il film “Mamma ho perso l’aereo”? Risate leggere di chi si diverte pensando all’assurdità di una situazione che nella realtà non potrebbe mai capitare.
E invece… capita!

Partire per la vacanze e lasciare il figlio a casa

Lo scenario, in questo caso, non è New York né Hollywood, ma l’italianissima Bologna dove, durante un caldo pomeriggio di luglio, alcuni passanti hanno notato un bambino di 7 anni che piangeva, camminando un po’ spaesato lungo una via. Inevitabilmente è scattata la chiamata ai carabinieri (immaginiamo, anche se nessun giornale lo racconta, dopo aver provato a consolare il bambino e chiedergli cosa stesse succedendo).
I militari hanno molto velocemente rintracciato i genitori ricostruendo la situazione. La famiglia era in partenza per le vacanze: il papà alla guida del camper e la mamma con la sua auto. Il piccolo era sul camper del papà, ma all’ultimo ha deciso di viaggiare con la mamma ed è sceso per andare da lei. Ma la mamma, nel frattempo, era già partita, convinta che il piccolo fosse con il papà, il quale a sua volta ha avviato il motore puntando verso la meta delle ferie.
Risultato: mamma da sola in auto, papà da solo in camper e figlio, sempre da solo, per strada.
I genitori non erano comunque molto lontani e, contattati dai carabinieri, sono tornati in fretta a riprendere e consolare loro figlio.

Un precedente illustre

Anche la Procura dei minori è stata informata dell’accaduto, ma vista la dinamica dell’accaduto non dovrebbero esserci gli estremi per contestare alcun reato. D’altra parte, ben prima del cinema, c’è un altro precedente decisamente illustre, con un lieto fine (piuttosto impegnativo, a dire il vero). Lo racconta San Luca, nel capitolo 2 del suo Vangelo: “Trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme”.
E buone vacanze al piccolo di Bologna e i suoi genitori un po’ sbadati.