Fiorucci con Chicco e Ai.Bi per i bambini abbandonati

IMG_1695350“La felicità è… stare vicini”. E’ la frase che compare sulle T-Shirt e le borse pensate da Elio Fiorucci per l’edizione 2014 di “Chicco di Felicità”, iniziativa nata dalla collaborazione tra l‘Associazione Amici dei Bambini e Chicco per aiutare i bambini abbandonati con bisogni speciali, i cosiddetti “special needs”. Un colorato uccellino che agita le sue piccole ali in attesa che la sua mamma faccia ritorno al nido. E una mamma porta da mangiare al suo piccolo che la aspetta al nido.

Una frase e un disegno che vogliono ricordare a tutti l’importanza di aiutare i bambini che aspettano ancora di essere accolti in una famiglia.  T-shirt (12,90 euro per i grandi e 9,90 per i piccoli) e borsa (5 euro) saranno vendute nei negozi Chicco per sostenere l’Associazione Amici dei Bambini nel suo progetto a supporto delle adozioni bambini “special needs” garantendo supporto psicologico, medico e legale prima e durante l’assegnazione familiare.

Un appuntamento che negli anni ha portato il significativo risultato di permettere l’adozione di più di 500 bambini “special needs”. A celebrare questo traguardo, che è insieme l’occasione per raggiungere nuovi traguardi, erano presenti i vertici di Chicco, nella persona di Francesca Catelli, e di Ai.Bi., rappresentata dal Presidente Marco Griffini. Elio Fiorucci, autore del tema di Chicco di Felicità 2014, ha voluto ricordare che solo nella famiglia è possibile per un bambino trovare la gioia. Tra le madrine di Chicco di Felicità figuravano Camila Raznovich, “Tata” Francesca Valla, Gaia Bermani Amaral e Filippa Lagerback. Presentatore d’eccezione, Savino Zaba, grande amico dell’Associazione Amici dei Bambini.

Vera protagonista dell’evento una famiglia che ha adottato la piccola An, bellissima bimba cinese, grazie a “Chicco di Felicità“. L a piccola, affetta da sordità, era stata abbandonata quando aveva appena 3 mesi dentro una cesta in un centro commerciale. Le autorità di polizia l’hanno portata in un istituto dove viveva con altri 900 bambini. La sua mamma, non senza un pizzico di commozione, la descrive come una bambina intelligente, amabile e sveglia.

Vedere la piccola An abbracciare i suoi genitori e vivere serenamente il calore di una famiglia regala entusiasmo alla missione di dare una famiglia a ogni bambino e dona la speranza che il sogno sarà realizzato.